Musei, la realtà virtuale per «toccare con mano» le macchine di Leonardo

Lunedì 24 Maggio 2021
Musei, la realtà virtuale per «toccare con mano» le macchine di Leonardo

«L'intervento di riallestimento che andiamo a inaugurare è motivo di particolare soddisfazione - spiega la direttrice del Museo Leonardiano, Roberta Barsanti - perché, oltre ad arricchire il percorso museale di una nuova sezione espositiva, offre al visitatore nuove modalità per conoscere la figura di Leonardo tecnologo.

L'applicazione della tecnologia digitale alla collezione, con proposte particolarmente suggestive e coinvolgenti, è andata di pari passo con lo studio filologico della meccanica di Leonardo. Ciò è stato possibile grazie alla prestigiosa collaborazione con l'Istituto di intelligenza meccanica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, istituzione dell'eccellenza nel campo delle tecnologie digitali e virtuali. Significativo è stato anche il contributo di Artes Mechanicae, un gruppo di ricerca dedito alla storia della scienza e della tecnologia». Il nuovo percorso espositivo - Nella sala d'ingresso di Palazzina Uzielli, vero e proprio incipit del percorso museale, il video immersivo «La meccanica di Leonardo» introduce al tema portante della collezione.

L'elaborazione digitale coinvolge il visitatore in una sequenza di disegni leonardiani presentati secondo i temi affrontati dal museo, per restituire la continua e appassionata ricerca di Leonardo sul moto e sulle cause che lo generano.  La sezione dedicata agli orologi, riallestita e integrata con un singolare modello di scappamento ad ancora per orologio, ospita una video proiezione a tutta parete che illustra per immagini l'originale ricerca di Leonardo sull'automazione di orologi e di astrari che egli mette sorprendentemente in relazione ai meccanismi delle macchine tessili, anch'esse esposte al Museo. All'aspetto visivo, queste nuove installazioni digitali aggiungono un elemento sonoro, realizzato traducendo in suoni i singoli elementi grafici rappresentati, al fine di suggerire la vita di ogni singolo elemento meccanico o di un intero progetto Leonardiano.

«Oggi il Museo Leonardiano diventa un museo civico sempre più moderno e all'avanguardia - ha affermato il vicesindaco di Vinci con delega alla Cultura e all'Innovazione tecnologica, Sara Iallorenzi - Il nostro obiettivo è quello di proporci e di orientarci, creando interesse, verso un nuovo pubblico, più giovane, e verso le famiglie, abbinando così al visitatore che è già di per sè appassionato e che quindi già frequenta i musei, quello che invece è ancora da intercettare, sia per età che per interesse. Dobbiamo quindi innovarci, creando curiosità, senza però perdere le nostre caratteristiche. Questo vuol dire principalmente capire ciò che la cultura può trasmettere ancora e nuovamente con i sistemi digitali, tenendo conto delle tante trasformazioni che ci sono state e che la pandemia ha fortemente accelerato. L'innovazione di questa parte del Museo Leonardiano è da considerarsi un punto di partenza, perché l'intenzione della nostra Amministrazione è quella di presentare le nostre offerte culturali con le nuove forme comunicative che la tecnologia ci fornisce. Il nostro investimento crea, pertanto, un binomio perfetto tra cultura e tecnologia, dove quest'ultima permette alla cultura di presentarsi in nuove forme, sviluppando nuovi strumenti per stimolare l'interesse e la curiosità dei visitatori».

«La nostra Istituzione - ha detto il direttore generale di Fondazione Cr Firenze, Gabriele Gori - accompagna dal 2018 il Museo di Vinci in un progetto di innovazione e di ampliamento che sono ancora più necessari nell'era post Covid. In questa occasione, con un contributo di 150.000 euro, ha sostenuto la creazione di nuovi allestimenti digitali, la nuova sezione di anatomia delle macchine nonché l'allestimento di una nuova biglietteria per liberare spazio nel museo. Vinci è un'eccellenza del territorio di intervento della Fondazione ed è un volano importante nell'ambito della valorizzazione di tutta la zona dell'empolese valdelsa. Ci stiamo impegnando molto per la riqualificazione dell'offerta culturale di quel museo diffuso che è la Toscana, affiancando questo processo ad una decisa opera di rigenerazione urbana, una delle azioni fondamentali per far rinascere il nostro territorio e il nostro Paese».

«Essere qui oggi è importante non soltanto per Vinci ma per tutto l'Empolese Valdelsa - ha aggiunto Giacomo Cucini, sindaco di Certaldo con delega alla Cultura per l'Unione dell'Empolese Valdelsa - Ampliare l'offerta culturale del territorio, scommettere sull'innovazione legandola in questo caso alla figura di Leonardo da Vinci e ai suoi studi, puntare sulla divulgazione e la formazione, credo sia fondamentale, oggi più che mai. Scuola e cultura saranno i motori veri della ripartenza e le amministrazioni stanno dimostrando di averlo compreso e di essere al passo. In questi mesi di difficoltà le amministrazioni del territorio hanno lavorato per farsi trovare pronte nel momento della ripartenza. Un segnale forte, di voglia di guardare al futuro, puntando sulle nostre eccellenze per promuovere il territorio. Da delegato alla cultura dell'Unione ringrazio tutti gli amministratori e tutti coloro che stanno rendendo possibile tutto questo».

Ultimo aggiornamento: 25 Maggio, 10:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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