Pensioni, come uscire prima dal lavoro (e a chi conviene davvero): da Quota 103 a Opzione donna

L'l’Inps non eroga soltanto una tipologia di pensione, ma che i trattamenti che si possono ottenere sono differenti, sia in base alla specifica gestione previdenziale alla quale si è iscritti, sia in base all’anzianità di iscrizione e contributiva, nonché alla categoria di appartenenza

Martedì 28 Marzo 2023 di Mario Landi
Pensione anticipata, Quota 103 e Opzione donna: tutte le possibilità per uscire prima dal lavoro (a chi conviene davvero)

Pensione anticipata, come andarci? A chi conviene? Quali sono i requisti? Innanzitutto, bisogna osservare che l’Inps non eroga soltanto una tipologia di pensione, ma che i trattamenti che si possono ottenere sono differenti, sia in base alla specifica gestione previdenziale alla quale si è iscritti, sia in base all’anzianità di iscrizione e contributiva, nonché alla categoria di appartenenza. 

Pensione anticipata, le opzioni

Per fare un esempio, presso l’assicurazione generale obbligatoria Inps tutti possono raggiungere la pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi, più 3 mesi di finestra (un anno in meno per le donne), ma soltanto coloro che non possiedono contributi al 31 dicembre 1995 possono ottenere la pensione anticipata contributiva a 64 anni (con 20 anni di contributi, trattamento liquidato purché l’importo sia almeno pari a 2,8 volte l’assegno sociale).

In relazione alla pensione anticipata, soltanto i lavoratori precoci appartenenti a specifiche categorie possono ottenerla con il requisito ridotto di 41 anni di versamenti.

Ci sono poi le pensioni anticipate sperimentali, i cui requisiti possono essere raggiunti soltanto entro determinate date, come l’opzione donna, la quota 100 e la quota 102 (quest’ultima sarà introdotta a breve dalla legge di bilancio 2022).

La pensione di vecchiaia ordinaria si ottiene con 67 anni di età e 20 anni di contributi, ma coloro che non possiedono contributi al 31 dicembre 1995, o che hanno optato per il ricalcolo contributivo di tutta la pensione, ottengono il trattamento soltanto se il suo importo risulta almeno pari a 1,5 volte l’assegno sociale.

Ma le differenze non finiscono qui: presso alcuni fondi speciali, ad esempio il Fondo volo o il Fondo lavoratori dello spettacolo – sportivi professionisti, si può ottenere un anticipo del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia. Un anticipo differente dell’età richiesta per la vecchiaia è anche riconosciuto ai dipendenti del settore privato con un’invalidità pensionabile almeno pari all’80%.

Da non dimenticare la speciale pensione di anzianità spettante agli addetti ai lavori usuranti e notturni, che si ottiene con un minimo di 61 anni e 7 mesi di età, 35 anni di contributi ed una quota minima (sommatoria del requisito anagrafico e contributivo) pari a 97,6.

Prepensionamento 

È importante tener conto che gli iscritti alle casse amministrate dall’Inps possono aver diritto anche al cosiddetto prepensionamento, ossia al riconoscimento di un trattamento di accompagnamento alla pensione. In buona sostanza, in specifiche ipotesi, il lavoratore può avere diritto ad un’indennità a sostegno del reddito che lo accompagni dal momento dell’uscita dal lavoro sino alla maturazione dei requisiti per la pensione.

Sono trattamenti di prepensionamento, anche detti scivoli, l’Ape sociale, l’isopensione, l’assegno straordinario ed il contratto di espansione.

Quota 103

È disponibile sul sito dell'Inps la domanda per la pensione anticipata flessibile, prevista in via sperimentale dalla legge di bilancio 2023 per i lavoratori che entro il 31 dicembre di quest'anno maturano un'età anagrafica di almeno 62 anni e un'anzianità contributiva minima di 41 anni. La pensione si può ottenere trascorsi tre mesi dalla maturazione dei requisiti e, comunque, non prima del primo aprile 2023. I soli lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni devono attendere sei mesi e almeno il primo agosto 2023. Durante il periodo che intercorre tra la data di decorrenza della pensione anticipata flessibile e la data di conseguimento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia, non è possibile cumulare la pensione con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione dei redditi derivanti da lavoro autonomo occasionale nel limite di 5mila euro lordi annui.

Conviene quota 103?

L'importo massimo mensile della pensione anticipata flessibile in pagamento non potrà superare cinque volte il trattamento minimo stabilito per ciascun anno (per il 2023 l'importo è pari a 2.818,65 euro). Tale limite non trova più applicazione al raggiungimento del requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia, che per il biennio 2023/2024 è di 67 anni. Il termine di pagamento del TFR/TFS, inoltre, non tiene conto della data di collocamento a riposo dell'interessato, bensì del momento in cui il dipendente avrebbe raggiunto il requisito ordinario previsto per la pensione anticipata, ovvero matura il requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia.

Opzione donna

L'Inps rende note le istruzioni per accedere alla pensione anticipata c.d. «opzione donna», prevista dalla legge di Bilancio 2023 (L.197/2022). Possono esercitare l'opzione le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2022 hanno maturato un'anzianità contributiva di almeno 35 anni e un'età anagrafica di almeno 60 anni e che si trovino - alla data di presentazione della domanda - in una delle seguenti condizioni: a) assistano da almeno sei mesi il coniuge o la parte dell'unione civile o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità, oppure un parente o un affine di secondo grado convivente nel caso in cui i genitori, il coniuge o l'unito civilmente della persona con handicap grave abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch'essi affetti da patologie invalidanti oppure siano deceduti o mancanti; b) presentino una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti Commissioni per il riconoscimento dell'invalidità civile, pari almeno al 74%; c) siano lavoratrici dipendenti o licenziate da imprese per le quali è attivo, alla data del 1/1/2023 ovvero è attivato in data successiva, un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale.

 

Il requisito dell'età è ridotto di un anno per ogni figlio, per un massimo di due anni per le lavoratrici di cui alle lettere a) e b). Il requisito anagrafico è di 58 anni per le lavoratrici di cui alla lettera c) anche in assenza di figli. Il trattamento pensionistico decorre una volta trascorso il termine di dodici mesi dalla data di maturazione dei requisiti per le lavoratrici dipendenti e diciotto mesi per le lavoratrici autonome. La circolare n. 25 del 6 marzo 2023, pubblicata sul sito Inps, illustra in dettaglio le modalità di presentazione della domanda, i requisiti, le condizioni di accesso e la decorrenza.

I requisiti

I trattamenti pensionistici e di prepensionamento che possono essere conseguiti presso le gestioni amministrate dall’Inps sono numerosi. Qualora si abbiano dei dubbi o la posizione previdenziale personale risulti complessa, è bene affidarsi a dei professionisti esperti in ambito previdenziale, che provvedano ad eseguire un’analisi completa della posizione personale. Spesso, le ipotesi di uscita sono diverse: è dunque importante valutare, oltre all’uscita dal lavoro più vicina, anche l’ipotesi di pensionamento che dia luogo ad un trattamento più cospicuo.

I contributi

Non sono affatto rare le ipotesi nelle quali il lavoratore possieda contributi previdenziali accreditati presso gestioni diverse. In relazione alla maggior parte dei trattamenti, è possibile raggiungere il requisito contributivo richiesto anche sommando gratuitamente i contributi accreditati presso casse diverse, attraverso lo strumento del cumulo. Uno strumento molto simile è la totalizzazione, che consente di raggiungere specifiche tipologie di pensione di vecchiaia, di anzianità, nonché la pensione di inabilità ed ai superstiti; rispetto al cumulo, presso le gestioni Inps la totalizzazione comporta spesso il ricalcolo contributivo della pensione, normalmente penalizzante.

Sussiste poi la ricongiunzione, che fa confluire tutti i contributi posseduti verso una sola gestione ed è normalmente a titolo oneroso. Vi sono, ancora, degli strumenti simili alla ricongiunzione che si possono utilizzare gratuitamente, come il computo presso la gestione separata o il computo dei servizi, per alcune categorie di dipendenti pubblici, oppure la totalizzazione in convenzione per gli iscritti all’Enpals.

Valutazione dei periodi contribuiti

In merito ai requisiti di contribuzione richiesti per la pensione o per il prepensionamento, risulta fondamentale la corretta valutazione dei periodi lavorati, o comunque coperti. 

La contribuzione accreditata è esposta nel documento in modo diverso, a seconda delle gestioni previdenziali considerate: ad esempio, presso il Fondo pensione lavoratori dipendenti è espressa in settimane; quindi, l’intera annualità risulta coperta in presenza di 52 settimane. Presso le gestioni degli artigiani, dei commercianti e la gestione separata è invece espressa in mesi, mentre presso le gestioni dei dipendenti pubblici è espressa in anni, mesi e giorni. Molto particolare e complesso risulta il conteggio delle giornate per i lavoratori agricoli subordinati ed i lavoratori dello spettacolo.

Bisogna anche considerare che l’estratto conto ordinario, secondo l’Inps, non ha valore certificativo, quindi, quando possibile, è raccomandata la richiesta del cosiddetto Ecocert, l’estratto conto Inps con valore di certificazione. Per verificare il diritto a pensione, inoltre, potrebbe essere necessario aggiungere delle annualità che ancora non risultano nell’estratto conto, ad esempio qualora si stia valutando l’opportunità di riscattare determinati periodi. Il consiglio, in argomento, è sempre quello di rivolgersi ad un esperto del settore previdenziale, per ottenere un quadro completo della situazione, inserendo anche eventuali ipotesi di riscatto. Se dall’estratto conto emerge la mancanza di alcuni periodi lavorati, è necessario inviare una segnalazione contributiva all’Inps.

Ultimo aggiornamento: 19:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci