Medicina, primo pacemaker che si dissolve: «Viene assorbito dal corpo nell'arco di 5 o 7 settimane»

Mercoledì 30 Giugno 2021
Medicina, primo pacemaker che si dissolve: «Viene assorbito dal corpo nell'arco di 5 o 7 settimane»

Si degrada da solo e è assorbito dal corpo nell'arco di 5 o 7 settimane. Nasce il primo pacemaker "transitorio" che non necessita di rimozione tramite intervento chirurgico.

Aiuta il cuore e, progettato per i pazienti che necessitano di un supporto cardiaco temporaneo, non richiede batterie. «Il dispositivo è in grado di degradarsi ed essere assorbito dal corpo nell'arco di cinque o sette settimane, escludendo la necessità di un intervento chirurgico», come spiegano i suoi sviluppatori in uno studio su 'Nature Biotechnology'.

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«A volte i pazienti hanno bisogno solo di un pacemaker temporaneo ad esempio in caso di intervento chirurgico a cuore aperto, infarto o abuso di farmaci - afferma Rishi Arora, Northwestern University (Illinois) che ha contribuito allo studio, al 'Times' - Dopo che il cuore del paziente si è stabilizzato, possiamo rimuovere il pacemaker. L'attuale standard di cura prevede l'inserimento di fili che possono anche infettarsi o dare problemi. Mentre ora abbiamo la possibilità di impiantare un pacemaker biocompatibile che non necessita poi di una rimozione fisica. Questa - conclude - è potenzialmente una grande vittoria per chi deve subire un'operazione».

Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 08:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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