Pechino impone requisiti sempre più restrittivi ai social network, e le app non ci stanno più. Microsoft chiude LinkedIn in Cina.
Linkedin, boom di utenti: ecco i consigli degli esperti per costruirsi un'audience sul social
Lo scorso marzo, riporta il Wall Street Journal, l'authority cinese che vigila su internet aveva imposto ai vertici di LinkedIn di regolare meglio i propri contenuti, dando loro 30 giorni di tempo. E se queste sono le condizioni, meglio andar via. È stata questa la scelta di LinkedIn, che ha deciso di salutare la Cina e chiudere i suoi uffici nel Paese. In un mese il social che serve per creare un fitto network di contatti lavorativi sarà fuori dal paese asiatico. I vertici di LinkedIn hanno motivato la decisione parlando di un ambiente diventato sempre più difficile dal punto di vista operativo anche per i requisiti sempre più stringenti richiesti da Pechino. I regolatori cinesi, infatti, negli ultimi mesi hanno approvato nuove misure sempre più stringenti contro le aziende tecnologiche che gestiscono dati, creando un clima ormai ingestibile anche per le big tech cinesi.