Lo Human Technopole si è dotato di potenti microscopi, unici in Italia, che utilizzano la crio-microscopia elettronica per indagare la struttura delle cellule e delle molecole al loro interno.
Gli strumenti fanno parte di una struttura dedicata, la Facility di crio-microscopia elettronica, ospitata all'interno del North Pavilion: un edificio originariamente costruito per Expo Milano 2015 che nel corso dell'ultimo anno è stato oggetto di intesi lavori di rifunzionalizzazione per soddisfare i requisiti dei microscopi, uno dei quali è alto circa tre metri. La Facility sarà guidata dal professor Alessandro Vannini già Deputy Head of Division all'Institute of Cancer Research di Londra e gestita da Paolo Swuec, biochimico con un dottorato di ricerca in Biologia Strutturale presso il Francis Crick Institute (UK).
«L'arrivo dei criomicroscopi elettronici - dice il presidente della Fondazione, Marco Simoni - rappresenta un importante avanzamento nello sviluppo di Human Technopole e il fatto che si pongano tra gli strumenti più avanzati al mondo ben rappresenta il respiro di questo progetto, che è stato pensato per divenire un centro di eccellenza a livello internazionale. L'accesso a questi strumenti sarà aperto anche a progetti di ricerca di altri istituti scientifici del nostro Paese». «La tecnologia della crio-microscopia elettronica - commenta Iain Mattaj, direttore dello Human Technopole - rappresenta una vera e propria rivoluzione per la biologia e lo studio del funzionamento delle cellule».