Molto Futuro, crisi e imprese. Salvini: «Ora nuovo Piano Casa. Elon Musk venga a investire in Italia»

Giovedì 17 Novembre 2022
Molto Futuro, crisi e imprese. Salvini: «Il Ponte sullo Stretto? Chiederò cofinanziamento dalla Ue». E annuncia un nuovo Piano Casa

Matteo Salvini pensa a un «grande piano casa» sotto la regia del ministero delle Infrastrutture da varare nei prossimi cinque anni. «Ho l'ambizione di mettere tutti gli enti preposti intorno a un tavolo per un grande piano casa nazionale perché c'è fame di casa, soprattutto in locazione, e nelle grandi città ci sono costi esorbitanti».

Il ministro assicura: «Sarà uno degli obiettivi del quinquennio e in cinque anni con Comuni e Regioni sicuramente lo possiamo imbastire».

Contanti, slitta in Manovra il “tetto” di 5mila euro. Via allo sblocca cantieri, corsia rapida per le opere autostradali


I CAPITALI
Salvini è intervenuto ieri all'evento organizzato da MoltoFuturo insieme ai quotidiani del gruppo Caltagirone Editore e intitolato La crisi e l'innovazione. Al centro della discussione infrastrutture, grandi opere, cantieri e come sostenere le imprese nell'attuale fase di transizione. Salvini parte da Elon Musk, il fondatore di Tesla e da poco il nuovo padrone di Twitter. Il ministro lo definisce «uno dei principali geni innovativi: mi piacerebbe che potesse lavorare di più con l'Italia e in Italia visto che come Mit mi piacerà creare un polo di attrazione di investimenti e capitali stranieri che diventi un punto di riferimento per l'innovazione». Quindi rileva in modo velenoso come non ci sia più l'industria dell'auto italiana e invita Musk a investire e a credere nel nostro Paese. «So che ha qualche problema sullo sbarco in Germania - dice salvini - noi spalanchiamo le porte».
Salvini ribadisce poi l'impegno a costruire il Ponte sullo stretto, opera sempre contestata e controversa di cui si parla da decenni e che ora torna di nuovo alla ribalta. «Si può fare si deve fare», sono le parole di Salvini. «Perchè dopo 50 anni non possiamo costruire un Ponte sullo Stretto di Messina? Si tratta di un progetto tra i più ambiziosi, innovativi e green che ci renderebbe primi e unici al mondo». Il ministro immagina «un ponte a una campata unica di 3,3 chilometri che unisca non Sicilia e Calabria, ma Palermo a Berlino». E spiega che in manovra «ci sarà una norma che riporta in vita la società in via di liquidazione Stretto di Messina», quella che dovrebbe costruire l'opera e che Monti un decennio fa aveva messo in liquidazione dopo lo stop al progetto. Salvini stima un investimento «inferiore ai 10 miliardi» cofinanziato dall'Unione europea e un numero di posti di lavoro «più vicino a 100mila che a 50mila». «I benefici - secondo il ministro - sono superiori ai costi. L'insularità costa alla Sicilia 6 miliardi di euro l'anno in lentezza. Io penso che in un anno e mezzo il Ponte si ripaga». Del progetto Salvini discuterà il 5 dicembre prossimo a Bruxelles in un vertice dei ministri dei Trasporti. In quella occasione chiederà che il progetto venga cofinanziato dall'Europa.

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IL TESTO
Per quanto riguarda il codice degli appalti Salvini ha evidenziato che l'obiettivo è arrivare a un testo «più breve, coinciso, e nell'ottica del principio: quello che non è proibito si può fare». Un provvedimento «da portare in Consiglio dei ministri a inizio dicembre, prima dell'Immacolata».
Infine la manovra: «Daremo i primi segnali» garantisce il ministro «Ci saranno i primi punti fermi: l'innalzamento della soglia per la flat tax, lo stop alla legge Fornero con l'avvio di quota 41, una rinnovata pace fiscale, una revisione dovuta e obbligatoria del reddito di cittadinanza». Poi però il titolare delle Infrastrutture precisa: «È la prima di cinque manovre» quindi sarà un percorso più lungo che non si esaurirà con questo provvedimento che però «darà il segno del cambiamento».

 

 
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Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 17:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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