Marte, Ingenuity prima foto dello storico decollo del minielicottero: diretta Nasa - Il video girato da Perseverance

Lunedì 19 Aprile 2021 di Paolo Ricci Bitti
Marte, Ingenuity prima foto dello storico decollo del minielicottero: diretta Nasa - Il video girato da Perseverance

Ingenuity ce l'ha fatta, ecco la sua prima foto in volo, riprende la sua ombra sulla roccia rossastra del cratere Jazero: è decollato e ha volato su Marte per pochi secondi come fece il trabiccolo di legno e tela dei fratelli Wright nel 1903 a Kitty Hawk.

Su quella spiaggia nella Carolina del Nord il Flyer  si alzò  per 12 secondi fino a 3 metri di quota percorrendo meno di 50 metri. Ingenuity, minuscolo prodigio in fibra di carbonio che porta con sè un frammento di tela del Flyer, ha fatto poco di più, ma su Marte, potendo "appoggiarsi" su un'atmosfera talmente rarefatta (cento volte meno di quella terrestre) che le sue due pale controrotanti lunghe un metro e 10 devono girare a un ritmo fenomenale: tremila giri al minuto, 10 volte di più di quelle di un elicottero sulla Terra. Quaranta secondi in aria, quota massima 3 metri e 30 centimetri (come riporta l'altimetria diffusa dalla Nasa) a un centinaio di metri dal rover-madre Perseverance a cui è affidata la scelta fra le pianificazioni dei tragitti elaborati in California in base alla cartogrofia di quella zona un tempo alluvionale di Marte che è stata battezzata con i nomi di località della Bosnia: che coppia quel rover e quel drone. E se quei 3 metri di quota vi sembrano pochi, sappiate che equivalgono a 34mila metri se comparati alla Terra, ovvero un'altezza irraggiungibile per un elicottero sul nostro pianeta: il datato, ma tenace record di un elicottero Lama francese indica 12.442 metri come record. 

Si apre insomma un nuovo capitolo dell'esplorazione spaziale perché finora nessun velivolo terrestre più pesante dell'aria si era librato nel cielo di un altro pianeta sfruttando la portanza dell'aria. I tecnici del Jet propulsion laboratory di Pasadena in California hanno risolto problemi con milioni di variabili e hanno concentrato in due chilogrammi di macchina tanta di quella tecnologia che d'ora poi fornirà chissà quanti spin off per quello che facciamo o vorremmo fare sulla Terra. Almeno la ridotta forza di gravità marziana, un terzo di quella terrestre, ha facilitato il volo di "sua" Ingegnosità ed ora non è vietato sognare pionieri che perlustrano Marte o altri pianeti non solo impolverandosi al suolo ma anche spostandosi in volo. 

La prima foto è in bianco e nero, ma, appena l'elicotterino con motore a energia solare avrà ricaricato le batterie, ne invierà altre a colori attraverso i router del rover-madre Perseverance (una tonnellata di pezzo, grande come un'auto, motore al plutonio) che pure ha ripreso il volo del suo piccolo esploratore a un centinaio di metri di distanza. Il tragitto è ridotto, il balzo è minimo, ma che emozione vedere questo decollo a oltre 200 milioni di chilometri dalla Terra, tutto effettuato in automatico perché non si può pilotare "Inge" come un drone visto che ai comandi servono 18 minuti ad andare e altrettanto a tornare. Quelli del Jpl hanno insomma messo a segno un altro capolavoro tecnologico, forse il più importante della missione Perseverance che pure cerca tracce di vita su Marte. In attesa che le trovi c'è da godersi questo volo del piccolo elicottero che ha raggiunto quota 3 metri e 30 centimetri nei 40 minuti di traiettoria.

Dal minuto 38 nel video l'esultanza dei tecnici della sala di controllo del Jpl della Nasa all'arrivo della prima foto di Ingenuity che corona oltre 8 anni di lavoro iniziati dopo aver ripreso un progetto degli anni Novanta da Bob Balaram che oggi era in collegamento con Mimi Aung che guida la missione di Ingenuity, balzata sulla sedia con una contagiosa felicità non appena i colleghi hanno letto, uno dopo l'altro, i parametri giunti via via da Marte a quattro ore dal volo. Un dato dopo l'altro con la suspense che cresceva fino a quando anche l'ultima cifra dell'altimetria ha confermato il successo del test. E poi finalmente il download della prima foto in bianco nero che riprendeva l'ombra dell'elicotterino. Era il momento di alzare le braccia al cielo.

Immaginate di lavorare a un progetto inedito e rivoluzionario per 8 anni durante i quali le cose che non sapete restano di più di quelle che avete appreso nel frattempo e  poi di non potere fare più nulla perché arrivi al successo dopo averlo spedirlo a 200 milioni di chilometri di distanza. Ecco, l'emozione di quei tecnici della Nasa è ben comprensibile.

L'altimetria del volo di Ingenuity: ha raggiunto la quota di 3 metri e 30 centimentri

Un frame del volo ripreso da Perseverance

Video

L'attesa

"Arrivi" a "Partenze" di Marte e potrebbe già aver effettuato il primo storico decollo anche se servirà ancora un po' di tempo per saperlo ché le comunicazioni con Marte non sono immediate come si vede in quasi tutti i film. E' Ingenuity  la vera piccola grande star della missione del rover Perseverance che nei giorni scorsi ha scodellato il minielicottero-drone sulle sabbie rosse per avviare i processo di riattivazione di tutti i circuiti. L'appuntamento è stato fissato per le 9.30 di oggi (ora italiana) con la Nasa che ha organizzato una diretta live streaming. E questa volta il "go" è ufficiale: difficile immaginare il livello della forte attesa legata a velivolo, inversamente proporzionale alle sue piccole dimensioni che racchiudono tuttavia un'enorme quantità di tecnologia. Del resto il primo oggetto (umano, di altre provenienze non sappiamo) in grado di muoversi su Marte è stato il rover a sei ruotine Sojourner nel 1996 che ha dato enorne gloria alla Nasa finendo anche per primeggiare nel film The Martian con Matt Damon nel 2015. Eppure era lungo solo 65 centimetri, largo 48 alto 30 (due scatole da scarpe insomma, un automobilina da bambini). Pesava appena 10,6 chilogrammi e correva su Marte alla strabiliante velocità di 36 metri l'ora. Il suo discendente Perseverance, ammartato in febbraio, è invece grande e pesante (una tonnellata) come un'auto. Date queste premesse Ingenuity potrebbe vincere un Oscar quando finirà - e ci finirà - in un film. 

Il volo durerà 40 secondi durante i quali "sua" Ingegnosità si librerà a 3 metri di quota e a non più di 100 metri di distanza dal rover-madre.  La prima data annunciata per il test in realtà era stata quella del 12 aprile, poi la Nasa ha comunicato che per precauzione, visto i risultato di un test di accensione del motore elettrico, il primo decollo era stato rinviato.

ll segnale relativo al primo volo sarà trasmesso da Ingenuity al rover Perseverance che lo trasmetterà alla sonda della missione Mars 2020 che si trova nell'orbita marziana, che poi lo invierà sulla Terra. Una volta al suolo il minielicottero si metterà in "sonno" e ricaricherà le batterie. Le immagini del volo attese a Terra vengono riprese sia dalle telecamere di Ingenuity sia da quelle del rover, distante dal drone circa 60 metri. Le prime riprese saranno in bianco e nero e solo quando avrà ricaricato le batterie potrà trasmettere anche le immagini a colori.

Insomma, intendiamoci, per "diretta" dobbiamo attenderci il collegamento con la sala di controllo del Jet propulsion laboratory a Pasadena in California. Il volo è previsto per le 9.30, ma in realtà solo dalle 12.15 (sempre ora italiana) i tecnici di Ingenuity saranno riusciti a processare abbastanza dati per fare un bilancio dello storico esperimento. Si può sperare di avere qualche foto appunto verso l'ora di pranzo, sennò in serata, alle 20, nuovo briefing. A quell'ora le immagini sono garantite: non video veri e propri comunque, ma sequenze di immagini. Non si può pretendere più di tanto, ma se tutto andrà bene si potrà già sognare di elicotteri che trasportano i futuri pionieri e non sono telecamere nel cielo ventoso e polveroso di Marte. Strano che l'imperatore del Pianeta rosso, Elon Musk, che si è appena autoincoronato tale, non abbia ancora annunciato qualcosa in proposito. 

Perchè si tratta di un evento storico?

Perché finora nessun altro mezzo (terrestre, di altre provenienze francamente non sappiamo) più pesante dell'aria ha volato decollando su un altro pianeta o un satellite (la Luna). "Volato" nel senso di sfruttare la portanza dell'aria come fanno appunto i velivoli sulla Terra, con o senza motore. I voli dei Lem delle missioni Apollo, ad esempio, vanno catalogati fra quelli dei missili. Inoltre per Ingenuity va specificato che si tratta di un mezzo più pesante dell'aria, per quanto assai rarefatta, perché altrimenti già nel giugno del 1985 le sonde russe Vega 1 e Vega 2 fecero decollare dal suolo di Venere palloni-sonda a elio che raggiunsero i 50 chilometri di quota.  

Ingenuity (Ingegnosità) è la grande novità della missione di Perseverance, la star dei rover marziani in azione ormai da due mesi. Il mini-elicottero ha due bipale controrotanti in fibra di carbonio di un metro di diametro e pesa appena 2 chili (che su Marte valgono poco più di 7 etti perché la forza di gravita è solo un terzo di quella terrestre). Funziona a energia solare e in automatico, perché sarebbe complicato pilotare da remoto un velivolo (e non un lento rover che si muove a passo di formica) se gli ordini impiegano 18 minuti ad andare e 18 a tornare.

Le immagini, anche in streaming grazie alla Nasa, arriveranno sulla Terra alle 10.15 dello stesso giorni. Tanto rumore per uno svolazzo così? No, un piccolo volo per Ingegnosità, ma un grande balzo per la tecnologia aerospaziale che punta a schierare un altro mezzo di esplorazione: le sue pale girano a tremila giri al minuto, velocità strabiliante, 10 volte di più di quelle di un elicottero sulla Terra per compensare lo scarso sostegno ricavabile dall’assai rarefatta atmosfera marziana. E quei 3 metri di quota equivalgono a 34mila metri se comparati alla Terra, altezza irraggiungibile per un elicottero terrestre: Il datato, ma tenace record di un elicottero Lama francese indica 12.442 metri. Immaginabili gli scenari che si aprono, su Marte e sulla Terra, in caso di successo del piccolo elicottero che aiuterà Perseverance a perlustrare zone inaccessibili o troppo lontane per il rover. 

Del resto l’altro ieri Orville Wright, fratello di Wilbur, il 17 dicembre 1903 sulla spiaggia di Kitty Hawk nella Carolina del Nord, volò con il Flyer di legno e tela per 12 secondi a 3 metri di quota percorrendo meno di 50 metri:  l’exploit di Ingenuity (che a bordo avrà un frammento del Flyer) è cominciato quel giorno con quel voletto.

Paolo Ricci Bitti

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Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 10:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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