È in programma per fine ottobre 2021 il lancio del James Webb space telescope e dallo studio della nascita di stelle e pianeti all'osservazione delle galassie più lontane, le prime nella storia dell'universo sono nove i programmi a guida italiana del successore del telescopio Hubble. Tra i 266 programmi prescelti per il primo anno di osservazioni scientifiche del nuovo telescopio, nove infatti sono guidati da ricercatori italiani: sette dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), e gli altri due dall'Università di Milano-Bicocca e dalla Scuola Normale Superiore di Pisa. Sono, invece, 88 i progetti coordinati da studiosi di Paesi membri dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa).
Musk: «Marte? Qualcuno morirà nei primi viaggi di SpaceX». Gaffe sulla missione al Polo Sud
Grazie ai nuovi occhi del James Webb, i ricercatori italiani studieranno le nane brune, corpi a metà strada tra pianeti e stelle, la nascita di stelle in ambienti estremi, l'origine dei potenti getti di materia durante la formazione stellare, la formazione delle galassie più massicce dell'universo, il ruolo dei buchi neri giganti nell'evoluzione galattica, e la prima generazione di stelle del cosmo.