Honor lancia Magic4 Pro e punta a raccogliere l'eredità di Huawei

Venerdì 27 Maggio 2022 di Andrea Andrei
Honor lancia Magic4 Pro e punta a raccogliere l'eredità di Huawei

MILANO - C’era una volta Honor, il marchio di tecnologia (e di smartphone in particolare) dedicato ai millennials che era una “costola” di Huawei. E Honor ora c’è di nuovo, con l’uscita di Magic4 Pro, uno smartphone di alta gamma che si pone l’obiettivo di rilanciare l’azienda che in Europa ha raccolto le ceneri di Huawei.

Design sobrio, due colorazioni disponibili (nero e ciano), un display Oled da 6,81 pollici e 120 Hz, con una risoluzione da 2848x1312 e oltre un miliardo di colori. Una capiente batteria da 4600 mAh con ricarica ultra-rapida (da 0 a 100 per cento in un’ora), un processore Qualcomm Snapdragon 8, la connessione 5G e soprattutto una tripla fotocamera (una grandangolare da 50 Mp, una ultragrandangolare da 50 Mp e una con teleobiettivo) in grado di girare video con una qualità cinematografica e provvista di uno zoom digitale a 100x. Caratteristiche tecniche e anche di prezzo (costa 1099,90 euro in promozione) che ricordano quelle degli smartphone Huawei, ormai praticamente scomparsi del nostro mercato.

L'ASCESA E IL CROLLO

Perché c’era una volta, appunto, anche Huawei, l’azienda cinese che riuscì, in meno di dieci anni, a guadagnare il 16% del mercato europeo (secondo i dati di ottobre 2019). Quello di Huawei fu un vero e proprio fenomeno, non solo tecnologico: con una campagna di comunicazione costante ed estremamente strutturata e con investimenti importanti, la casa del Dragone riuscì nell’impresa, molto impervia, di far superare il preconcetto dell’Occidente nei confronti dei prodotti cinesi. Fu un’operazione complessa, che passò dalla costruzione metodica della propria reputazione e parallelamente dalla costruzione di dispositivi tecnologicamente avanzati. E la progressione fu impressionante, come dimostra ad esempio Huawei P30, lo smartphone che nell’aprile del 2019 risultava essere uno dei migliori prodotti in circolazione nel settore, con caratteristiche di display, fotocamera, batteria e design eccellenti.

 

I PRODOTTI

Parallelamente, Honor portava sul mercato prodotti di fascia medio-alta, meno costosi e dedicati soprattutto ai più giovani, che comunque potevano contare sulla medesima tecnologia dei top di gamma Huawei. Quando su quest’ultima, nel maggio 2019, si abbatté il ciclone politico con lo scontro fra Cina e Stati Uniti (scoppiato per il predominio sulle nuove connessioni 5G, di cui Huawei era uno dei maggiori player), che portò al divieto per l’azienda cinese di utilizzare il sistema operativo Android e i servizi di Google, per lei e per Honor fu un colpo devastante. Huawei lanciò comunque il suo P40, che però, non avendo a disposizione il software di Google né le sue app, risultava parecchio scomodo da utilizzare per essere un prodotto da circa 1200 euro. I due marchi da allora sono rapidamente spariti dal mercato italiano e da quello europeo. Una quota lasciata libera che è stata spartita, oltre che da Apple e Samsung, anche dalle altre aziende cinesi, dalla conglomerata Bbk (di cui fanno parte Oppo, Realme e OnePlus), a Vivo e Xiaomi.

Honor nel 2020 è stata riacquistata da una cordata di fondi e operatori cinesi, che l’hanno sottratta così dal bando e le hanno permesso di produrre altri modelli di smartphone, seppure di fascia media come il 50, l’X7 e l’X8, oltre a laptop e smartwatch. Il Magic4 Pro rappresenta quindi per l’azienda il vero ritorno nel mercato di fascia alta in Europa. E in qualche modo si tratta anche di un ritorno di Huawei, visto che la parte ingegneristica è stata di fatto mutuata dalla casa madre e comunque gli scambi, anche nel management, tra la vecchia società e la nuova sono stati ricorrenti in questi ultimi mesi. «La nostra è una storia fatta di resilienza», ha detto ieri all’evento di presentazione di Magic4 Pro a Milano Stefano Grianti, Vice presidente per le vendite di Honor Italia. «Sembra incredibile che in un solo anno in Cina siamo arrivati dallo 0 al 20 per cento di quota di mercato. Poco più di un anno fa Honor era solo un progetto. Abbiamo lavorato molto intensamente per riallacciare i rapporti con partner del calibro di Google e Microsoft, oltre alla grande distribuzione, da Euronics a Mediaworld. Oggi siamo felici di vederli tutti qui», ha sorriso rivolgendosi alla platea, composta di rappresentanti delle aziende, giornalisti e tanti influencer.

L'EVENTO

Un evento glamour da Carlo ai Navigli, locale dello chef Cracco, dove dopo la presentazione è partito un dj set nel perfetto stile della Milano modaiola. Sono lontani i tempi delle titaniche presentazioni internazionali di Huawei, ma l’atmosfera ricorda molto quei primi appuntamenti in cui l’azienda doveva lottare, con ben altre armi, contro il pregiudizio culturale, mostrando il suo lato più “occidentale”. Sapremo solo nei prossimi mesi con quanta nostalgia li ricorderemo.

Ultimo aggiornamento: 15:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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