Digitale, da musica a e-book nel 2021 già spesi 3 miliardi

Sabato 25 Settembre 2021
Digitale, da musica a e-book nel 2021 già spesi 3 miliardi

Da musica a e-book nel 2021 sono già stati spesi 3 mld. La crescita è dettata principalmente dall'incremento del numero di consumatori italiani fruitori di musica digitale, con il 76% degli Internet user intervistati che ha dichiarato di fruirne, rispetto al 68% del 2020. Il futuro del comparto digitale si prospetta roseo, grazie al fenomeno del live streaming, alla maggiore remunerazione da nuovi canali advertising e alla crescente diffusione di oggetti connessi, come Smart Speaker e Smart Car. Il Podcast in questi ultimi anni sta spiccando il volo, ma l'attenzione globale sta ponendo anche una sfida determinante: la monetizzazione. Alcuni player internazionali hanno introdotto la logica a subscription "all you can eat" anche a questo settore; altri hanno invece attivato la possibilità di abbonarsi al singolo podcast.

In Italia il giro d'affari del settore è ancora contenuto, con una spesa dei consumatori associabile alla fruizione a pagamento di contenuti podcast di pochi milioni di euro.

cosostenibilità, tecnologia, ibridazione, flessibilità. Sono questi i

Quello italiano è un mercato in forte crescita e dalle buone potenzialità, ma ancora in fase embrionale: il 28% degli Internet user intervistati nel 2021 ha infatti dichiarato di ascoltare podcast (era il 21% nel 2020), ma solo una quota marginale paga per la fruizione degli stessi. Esiste attualmente, inoltre, un 20% di 'non ascoltatorì che ha dichiarato la propria intenzione di avvicinarsi ai podcast nel prossimo futuro. Anche gli Audiolibri hanno registrato una crescita importante. In Italia i consumatori che fruiscono di questo contenuto sono il 22% degli Internet user; solo l'8% però dichiara di farlo a pagamento, per una spesa complessiva che nel 2021 supererà di poco i 30 milioni di euro (comunque in crescita del +37% rispetto al 2020). «Ad oggi il mercato è molto concentrato e in mano a poche grandi piattaforme distributive che, forti della loro posizione, hanno nel corso degli anni assunto anche il ruolo di editori di produzioni originali, acquisendo i diritti delle opere letterarie dai grandi editori locali o direttamente da agenti e autori», rileva il Politecnico di Milano.

Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 10:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA