Cybercrime, link dannosi online: 89% su WhatsApp poi Telegram e Viber

Mercoledì 14 Luglio 2021
Cybercrime, link dannosi online: 89% su WhatsApp poi Telegram e Viber

Il cybercrime prolifera sulle chat. Le app di messaggistica, in particolare WhatsApp, sono le più utilizzate dai criminali informatici per diffondere link malevoli. I truffatori che sfruttano tecniche di phishing si sono rivolti, in numero maggiore, tra dicembre 2020 e maggio 2021, a WhatsApp nell'89,6% dei casi e poi a Telegram (5,6%) e Viber (4,7%).

A livello globale, sono stati registrati 480 casi di phishing al giorno. Lo dice una ricerca condotta dalla società di sicurezza informatica Kaspersky. Il phishing è un tipo di truffa attraverso cui un malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, rilasciandoli su un sito inviato assieme al messaggio. Spesso questi portali fasulli riproducono fedelmente quelli di soggetti reali, tra cui istituti postali, bancari oppure enti e organizzazioni.

Video pedopornografici su Telegram, denunciati tre studenti giovanissimi

Il report è frutto dei dati anonimizzati forniti volontariamente dagli utenti di Kaspersky Internet Security for Android. Come spiega Kaspersky, nel 2020 le app di messaggistica hanno superato i social network del 20% in termini di popolarità tra gli utenti, diventando lo strumento di comunicazione più utilizzato. «Nella lotta contro il phishing nelle app di messaggistica bisogna fare molta attenzione, affidandosi alle tecnologie anti-phishing più recenti», ha commentato Tatyana Shcherbakova, Senior Web Content Analyst di Kaspersky. I risultati del sondaggio mostrano anche che nel 2020 il numero totale di utenti di queste app, a livello globale, ammontava a 2,7 miliardi, un dato che entro il 2023 dovrebbe crescere fino a raggiungere i 3,1 miliardi. Questa somma rappresenta quasi il 40% della popolazione mondiale. In termini di numero di attacchi di phishing registrati per singolo utente su WhatsApp, il primato è detenuto da Brasile con 177 attacchi e India con 158

Ultimo aggiornamento: 15:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci