Crolla il mercato europeo dell'auto, volano solo le vendite di vetture elettrificate

Venerdì 17 Settembre 2021 di Giorgio Ursicino
La consegna di un'auto venduta
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Il mercato dell’auto proprio non va.

I meno preoccupati sembrano i costruttori, consolati dal fatto che l’impegnativa svolta ecologica sta andando alla grande. I clienti hanno intuito quanto strategico sia il cambiamento e sono disposti a voltare pagina nonostante le vetture elettriche abbiano problemi di utilizzo. La rete di ricarica, infatti, dove più dove meno, è ancora lontana da essere matura. In più, si è accanita contro il settore la crisi dei semiconduttori che ha costretto tutte le fabbriche del pianeta a lavorare a velocità ridotta con un allungarsi preoccupante dei tempi di consegna. Nei mesi estivi le consegne nei 32 mercati del continente sono state un disastro: -23,6% a luglio e -18,1% ad agosto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il calo, chiaramente, è ancora più forte rispetto al 2019, ultima annualità prima dello scatenarsi del virus. Che sia un problema globale, o quantomeno europeo, lo evidenzia il fatto che l’Italia è il mercato che ha perso di meno fra i 5 più grandi. Nei primi otto mesi (gennaio-agosto) la caduta è infatti inferiore al 20%, mentre Francia (-23,3%), Germania (-27%), Regno Unito (-27,5%) e Spagna (-33,4%) sono di gran lunga oltre. In questo quadro generale decisamente poco allegro c’è la crescita in percentuale vertiginosa delle elettrificate pesanti, cioè con la spina. Nell’ultimo mese questo comparto in Italia sfiora il 10%, in Germania è balzato al 30%. Prendendo in considerazione solo le plug-in, siamo il fanalino di coda, in percentuale dietro anche alla Spagna (5,7% contro 4,9%).

Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 20:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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