Cometa verde, imprevedibile e rara: arriva nei nostri cieli dopo un viaggio di 50 mila anni. Ecco quando si potrà vedere

Secondo la Nasa si sposterà a nord-ovest sull’orizzonte per tutto il mese di gennaio e farà il suo passaggio più vicino alla Terra tra il primo e il 2 febbraio

Mercoledì 11 Gennaio 2023 di Simona Antonucci
La cometa verde

Si chiama C/2022 E3 (ZTF), è brillante, rara, imprevedibile e molto “schiva”. Se mirando il cielo notturno nei prossimi giorni apparirà una piccola luce verde, nessuna paura, non sono gli alieni. È lei, la cometa C/2022 E3 (ZTF), che si distingue per il suo bagliore verde: recentemente scoperta farà presto la sua comparsa nel cielo notturno per la prima volta in 50.000 anni.

GIOVE

Avvistata lo scorso marzo quando era già all’interno dell’orbita di Giove, secondo gli scienziati della Nasa, la cometa dovrebbe avvicinarsi al Sole, o perielio, il 12 gennaio e sarà visibile agli osservatori delle stelle nell’emisfero settentrionale.

Quelli dell’emisfero meridionale dovrebbero essere in grado di individuarla a febbraio. «Le comete sono notoriamente imprevedibili», ha scritto la Nasa sul suo blog “What’s Up” all’inizio del mese, «ma se la C/2022 E3 (ZTF) manterrà la sua attuale tendenza alla luminosità, sarà facile da riconoscere con un binocolo e sarà possibile che diventi visibile a occhio nudo in condizioni di cielo buio».

MARTE

 La cometa, sempre secondo la Nasa, si sposterà a nord-ovest sull’orizzonte per tutto il mese di gennaio e farà il suo passaggio più vicino alla Terra tra il primo e il 2 febbraio. In quel periodo, spiegano gli astronomi, la cometa sarà a 26 milioni di chilometri di distanza dal pianeta. Per poi avvicinarsi a Marte circa una settimana dopo. Questa incantevole “signora dei cieli” è stata scoperta il 2 marzo 2022 grazie a una camera di rilevamento ad ampio campo della Zwicky Transient Facility presso l’Osservatorio Palomar nella contea di San Diego, in California.

THE PLANETARY SOCIETY

La cometa in “verde”, spiega The Planetary Society ha un’orbita intorno al Sole che attraversa la parte più esterna del sistema solare, ed è per questo motivo che ha percorso un viaggio così lungo, impiegando un tempo così lungo, per passare di nuovo dalla Terra. Secondo EarthSky, gli osservatori dell’emisfero settentrionale che utilizzano telescopi e binocoli dovrebbero, guardando in basso sull’orizzonte nord-orientale, individuarla già il 12 gennaio, poco prima della mezzanotte. Per chi decidesse di volerla aspettare, guardando il cielo notturno, la cometa, sottolineano gli scienziati, si distingue dalle stelle, per le sue code striate di polvere e particelle eccitate, oltre che per la coma verde incandescente che la circonda. Il coma è un involucro che si forma attorno a una cometa quando passa vicino al Sole, facendo sublimare il suo ghiaccio, ovvero trasformandolo direttamente in gas.

Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 11:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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