Ecosostenibilità, tecnologia, ibridazione, flessibilità. Sono questi i “pilastri” della casa del domani, ripensata in chiave “effortless”, ossia semplificata, sicura e salubre. La pandemia ha modificato il modo degli italiani di intendere – e sognare – la propria abitazione. Alcuni cambiamenti sono stati evidenti e pressoché immediati, specie per le necessità dettate dallo smart working, altri hanno imposto un ripensamento più ampio – e in corso – della dimensione abitativa, a misura delle nuove esigenze e “visioni”. Proprio sulla casa del domani, tra tendenze e prospettive, ha acceso i riflettori il Salone del Mobile di Milano, conclusosi pochi giorni fa, non a caso definito dal suo curatore Stefano Boeri, «un raggio di futuro».
LE TENDENZE
Tra i trend di interior design e home decor, Nextatlas, piattaforma di Intelligenza Artificiale impegnata nel monitoraggio predittivo delle tendenze emergenti, evidenzia, come tema chiave, la sostenibilità: «Nelle conversazioni online l’abbinamento sustainable e decor è cresciuto del 111% negli ultimi 18 mesi». Si cercano soluzioni ibride anche in materia di connessione e convivialità – «Si prevede che il trend Hybrid Connections cresca del 4% nei prossimi 6 mesi» – prodotti e servizi net-zero, ambienti, pattern e materiali che rimandino alla natura, nelle linee e con il recupero di materiali. Così, al Salone, la cucina Optical Skin di Carpanelli, che consente di creare zone a scomparsa, con basi, pensili e colonne in legno ecologico. E A.I., seduta Kartell, disegnata da Philippe Starck, la cui lavorazione attiva un sistema di economia circolare. O il tappeto Connect di Calligaris, nato dalla biotecnologia basata sulla fermentazione del glucosio di mais. La poltrona Filinea di Lacividina, invece, in sottilissimo tondino d’acciaio, si ispira a una pianta, l’euphorbia tirucalli. «Il trend fondamentale è il benessere dell’individuo e, oggi, pure della società. Sostenibilità e attenzione all’economia circolare sono elementi fortissimi. Si valorizza la diversità di materiali, si creano esperienze sensoriali. La tecnologia è sempre più importante, dalla gestione dell’illuminazione a quella della qualità dell’aria», dice Philippe Sourdois, managing director di Tétris Italia, società del Gruppo JLL, specializzata in progettazione e realizzazione di spazi. Tra i desideri degli italiani, secondo l’ultimo Osservatorio CasaDoxa, c’è una casa sempre più connessa e interattiva. La quota di quanti hanno o desiderano dispositivi per renderla “effortless” è salita dal 35% del 2019 al 44% del 2021.
PICCOLE “MAGIE”
All’insegna di tecnologia e benessere, tra le novità per la casa, spiccano alcune piccole “magie”, capaci grazie a un clic o poco più di trasformare un ambiente. Sì perché nell’abitazione del futuro nulla pare essere –solo – ciò che sembra. Ecco allora, con Tubes, add-On, radiatore a concezione modulare che, con supporto intra-muro, può farsi elemento divisorio, una sorta di «parete scaldante», e Astro, termoventilatore e purificatore d’aria, con carboni attivi, che elimina pollini, batteri, muffe e odori. La lampada Flexia di Artemide genera una luce uniforme e assorbe le onde sonore riflesse nell’ambiente. La portatile Hymn di Ambientec, con led, lenti e magneti, ricrea la luce di una candela. Gli specchi di Vanità & Casa nascondono una fonte luminosa. Il biliardo Quantum di MBM, interfacciandosi con una app, disegna con led le traiettorie ideali per il tiro. Il “Quadro Vino” è il primo quadro refrigerato mai realizzato, piccolo frigo da muro. Non mancano soluzioni per l’esterno. “Varia” di Gibus è una pergola bioclimatica modulare che assicura un microclima confortevole. E così via. Cambia la casa e muta pure l’ufficio. «L’individuo si aspetta in ufficio un comfort pari a quello di casa – dichiara Sourdois – Si possono prenotare scrivanie e sale riunione. Ci sono tecnologie per la reale inclusione di chi partecipa, a distanza, a un incontro. E simili. Queste esigenze sono nate in pandemia ma sono tendenze che si manterranno anche in futuro».