Ritorno al Casio, l'orologio digitale '70-'80 fa amarcord (e ancora stile)

Mercoledì 14 Dicembre 2022 di Francesco G.Gioffredi
Ritorno al Casio, l'orologio digitale '70-'80 fa amarcord (e ancora stile)

Iconico, senza nemmeno volerlo.

Vintage al punto giusto, perché il passato più rassicurante è un guardaroba datato ma non troppo. I primi Casio digitali sono gli orologi ritornati dal futuro. Chi li indossava, tra il finire degli anni ‘70 e l’inizio dei ‘90, sentiva d’avere un avveniristico assaggio di informatica, l’antenato dello smartwatch. Roba da nerd, ma su vasta scala.

Chi invece, oggi, li ripesca dal cassetto o dagli shop online fa amarcord, moda, stile. In linea con la nostalgia di massa per gli anni ‘80 e ‘90, i due decenni della riproducibilità e dei ricordi digitalizzabili. E un Casio – con quell’inconfondibile display minimale e da estetica “retro tech” – è forse l’oggetto che più di tutti ha il marcato ed eccentrico gusto degli anni ‘80. Lo sbarco negli anni ‘70 degli orologi al quarzo digitali fu una specie di rivoluzione. Come per quasi tutta la tecnologia di largo consumo, bisogna spostare lo sguardo al Giappone. La Kashio Seisakujo – poi diventata Casio – nacque nel 1946, tre anni più tardi cominciò a sviluppare le prime calcolatrici elettroniche: un boom mondiale. L’impronta di quel display tornerà nel 1974 col Casiotron, il primo orologio da polso della casa, tutto in acciaio: un piccolo schermo a cristalli liquidi indicava con infallibile precisione l’ora, il datario calcolava da sé i giorni del mese. Il successo fu crescente, tanto da indurre Casio a produrre nuovi modelli, soprattutto in plastica. Costi accessibili, praticità, funzionalità, il brivido dell’innovazione che cominciava a monopolizzare l’immaginario. Orologi tecnici, ma per tutti.

Negli anni, Casio ha arricchito i suoi segnatempo: i fusi orari, il sensore di temperatura, una mini rubrica. Oppure la calcolatrice integrata: il Casio Ca-53W è stato uno dei modelli più fortunati degli anni ‘80, sfoggiato peraltro da Michael J. Fox in “Ritorno al futuro”, la trilogia tra i manifesti del decennio. Ed è al polso dei protagonisti di “Stranger Things”, la serie che ha riacceso il fuoco degli anni ‘80. Il Casio con la calcolatrice è stato l’inseparabile compagno per scienziati e ingegneri in erba. Poi tra gli ‘80 e i ‘90, mentre l’azienda sfornava orologi sempre più evoluti, l’intuizione: il mercato fu invaso dal Casio F 91-W, essenziale, semplice, anonimo, ultra-economico, di dimensioni contenute. In due parole: l’orologio più venduto al mondo (circa 90 milioni), tuttora nel catalogo. Bollato come dozzinale, la riscossa degli anni ‘80 gli ha conferito i gradi di evergreen e ormai brilla di nuova vita. Permettendo di ritornare a quell’ingenuo futuro assaporato in passato.

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Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 10:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA