Il mio rapporto con la tecnologia è di “buon vicinato”.
RISPARMIO
Oggi vedo coloro che vanno ad esplorare queste nuove galassie tecnologiche al pari dei viaggiatori che secoli fa partivano alla ricerca di terre di cui si supponeva solo l’esistenza. Tuttavia se da un lato la tecnologia ci semplifica e organizza le nostre attività quotidiane, dandoci anche l’opportunità di risparmiare tempo e denaro, dall’altro l’invasività degli smartphone, dei social e delle app hanno creato in me una certa insofferenza. La sensazione di essere continuamente controllati e di vivere quasi un’intrusione nella sfera personale è proprio il rovescio della medaglia. Negli anni ‘80/’90 ricordo che non sono mai riuscito a registrare una cassetta vergine, sarebbe bastato leggere due righe di istruzioni, ma la pigrizia me lo proibiva mentalmente: vedevo solamente i film. La mia è stata una formazione analogica e in me prevale una forte componente sanguigna: sono un uomo fatto di umori, di sensazioni, di sentimenti intensi, sono un passionale e mi faccio trascinare dalla fantasia, lasciando ancora spazio all’imponderabile. Al contempo resta un dato di fatto che la tecnologia abbia avuto un forte impatto su tutti i settori professionali, che richiedono quindi conoscenze e competenze sempre più aggiornate. Così anche io ho imparato a coniugare le mie attitudini con il cambiamento, immaginando ad esempio la resa di un film non più al cinema, ma in streaming. La trasformazione digitale avanza inarrestabile ed io continuerò a stare lì accanto a lei, per coglierne il meglio, senza permetterle mai di dettare completamente i ritmi della mia vita.
*attore e showman
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