In viaggio da Nord a Sud con un pieno elettrizzante: ecco il piano delle colonnine in autostrada

Mercoledì 15 Dicembre 2021
In viaggio da Nord a Sud con un pieno elettrizzante: ecco il piano delle colonnine in autostrada

Accelera la costruzione di stazioni di ricarica per le auto elettriche sulla rete autostradale italiana.

Entro la prossima estate sarà possibile viaggiare da Nord a Sud con rifornimenti garantiti lungo tutto il percorso. Free To X, start-up del gruppo Autostrade per l’Italia nata all’inizio di quest’anno per sviluppare servizi avanzati per la mobilità, ha avviato da poco la realizzazione di una rete di ricarica ad alta potenza (High power charger) con colonnine in grado di erogare almeno 300 kw.

Una caratteristica che consente tempi di “rifornimento” di 15-20 minuti. Una volta completato, entro il 2023, il progetto assicurerà sulle tratte a pedaggio un network di 100 stazioni con una distanza media fra una e l’altra di 50 chilometri, come richiesto dalle regole dell’Unione europea. L’investimento complessivo è di 75 milioni di euro, completamente autofinanziati dalla società.

LE VENDITE

 Le vendite di auto green del resto sono in continua crescita e la domanda di stazioni di ricarica tenderà ad aumentare progressivamente. Secondo i dati dell’osservatorio di Motus-E, tra gennaio e novembre 2021 sono stati venduti in Italia circa 125 mila mezzi elettrici. Secondo alcune stime nel 2030 potrebbero essere oltre 6 milioni i veicoli completamente elettrici in circolazione sulle strade della Penisola. Da qui l’urgenza di procedere con la costruzione di punti di ricarica sulla rete autostradale. Una direzione su cui punta anche il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che ha fra gli obiettivi proprio quello di potenziare il trasporto elettrico e in particolare le infrastrutture per la mobilità sostenibile.

LA RETE

La prima stazione della nuova rete ad alta potenza è entrata in funzione nel maggio scorso nell’area di servizio di Secchia Ovest (Modena), seguita da quella di Flaminia Est, alle porte di Roma. A novembre sono state poi attivate le colonnine a San Zenone Ovest (a sud di Milano) ed entro dicembre sarà operativa la prima stazione sulla A14, nell’area di servizio Conero Ovest (Ancona). Ora però i tempi di realizzazione sono stati molto accorciati e la società del gruppo Autostrade punta dall’anno prossimo ad aprire 4-5 stazioni al mese. Free To X spiega che sono già state presentate le richieste di allaccio ai distributori locali per tutte le stazioni e che oltre il 50% dei progetti per i punti di ricarica ha avuto il via libera dagli enti locali. Le prossime aperture sono previste nelle area di servizio di Secchia Est (fra Bologna e Milano), Giove Ovest (tra Firenze e Roma) e Teano Ovest e San Nicola Est (sulla Roma e Napoli). «Entro la conclusione delle feste natalizie saranno ultimate 8 stazioni e 21 nuovi cantieri partiranno entro gennaio – spiega Giorgio Moroni, amministratore delegato di Free to X – Entro l’estate potremo garantire anche in autostrada un viaggio full electric da Nord a Sud. Il nostro ruolo è quello di realizzare l’infrastruttura per metterla a disposizione dei provider esterni del servizio, attraverso gare a evidenza pubblica. Free To X – prosegue Moroni – rappresenta in questo modo un abilitatore dello sviluppo sostenibile della mobilità e anche un’occasione per generare valore e occupazione a livello nazionale».

IL PIANO

«Il progresso del piano di installazione della rete di Free To X testimonia l’impegno sostenibile previsto nell’ambito del piano di trasformazione di Autostrade per l’Italia con la realizzazione in Italia della più grande rete di ricarica ad alta potenza per veicoli elettrici in ambito autostradale – osserva Roberto Tomasi, amministratore delegato del gruppo – Stiamo lavorando per diventare un operatore di mobilità integrata e supportare i viaggiatori door to door con tecnologia, digitalizzazione e in chiave sostenibile, in coerenza con le linee strategiche del Pnrr».

LA TECNOLOGIA

In ogni stazione saranno installati da 4 a 8 punti di ricarica – si chiamano colonnine ma ognuna è grande come un frigorifero “americano” – che consentiranno rifornimenti più rapidi e compatibili con viaggi di lunga percorrenza. L’obiettivo è quello di arrivare a ricaricare l’auto elettrica con tempi paragonabili a quelli di una sosta all’area di servizio con un mezzo a benzina. Il servizio di ricarica sarà sempre attivo a ogni ora, 7 giorni su 7. Gli automobilisti potranno rifornire i veicoli attraverso le app dei Mobility service provider e fra poco anche pagando con carta di credito, consentendo la ricarica anche a chi non ha l’abbonamento con un fornitore della mobilità elettrica. Free To X garantirà quindi la neutralità tecnologica e commerciale e le stazioni saranno a disposizione di tutti i tipi di veicoli. Non ci sono comunque solo le autostrade nel futuro della società. La start up guarda infatti a tutto l’ecosistema del viaggio e alla mobilità integrata sostenibile, in autostrada ma anche fuori. Non è da escludere quindi che una volta completato il piano sulla rete a pedaggio le colonnine di Free To X possano arrivare anche in città.

I RIMBORSI

Fasce di rimborso estese, con la facoltà di chiedere il cashback a partire dai 15 minuti di ritardo anche per i percorsi più lunghi, e la possibilità per gli utenti di pianificare il viaggio conoscendo in anticipo una previsione dell’eventuale rallentamento dovuto ai cantieri sulla rete di Autostrade per l’Italia. Sono le novità legate all’app di Free To X lanciata in via sperimentale lo scorso settembre. Il cashback viene erogato in caso di ritardi dovuti a cantieri per lavori di ammodernamento delle infrastrutture della rete di Autostrade e consente di ottenere rimborsi dal 25% al 100% del pedaggio a seconda dei casi (i ritardi provocati da incidenti o traffico non danno diritto a restituzioni). L’app consente poi di conoscere i tempi stimati per il viaggio previsto a partire dalle 12 ore precedenti la partenza, formulando anche proposte di fasce orarie migliori. Un servizio che spingendo sul digitale punta a migliorare la programmazione degli spostamenti anche in chiave di sostenibilità del viaggio.

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Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 14:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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