«Hai vinto un cellulare». E ti rubano l'identità. Attenti a quel video che arriva su Messenger

Giovedì 2 Luglio 2020 di Egle Priolo
«Hai vinto un cellulare». E ti rubano l'identità. Attenti a quel video che arriva su Messenger
PERUGIA - Attenti a quel video: i furbi vi rubano l'identità. Gira infatti in questi giorni anche in Umbria un video che arriva tra i messaggi di Messenger: a spedirlo è sempre un “amico” - e anche se spesso solo virtuale - si tende ad aprirlo, magari per fretta, noia o semplice curiosità. Peccato però che quel click possa costare caro. In termini di sicurezza dei propri dati, di salute del proprio computer e, perché no, di rapporti, visto che aprendolo si dà la possibilità a un virus di inoltrare lo stesso messaggio a molti amici di social (che spesso non la prendono bene). Diventando da contagiato a untore, come spiegano gli esperti.

Perché questo è quel video: nient'altro che un virus che infetta computer e smartphone e si propaga esponenzialmente con un semplice click al link presente nel messaggio.
Capita così: nella posta di Facebook, tra i messaggi di Messenger, appare il fermo immagine di un video. Nessun messaggio dall'amico da cui risulta essere stato fatto l'invio, solo il titolo “Hidden camera – YouTube”, che lascia intendere sia un video, magari divertente chissà, registrato da una telecamera nascosta. Si vede solo il particolare di un uomo in maglia gialla accanto a una macchina. Niente di che, ma è proprio il suo sembrare innocuo (rispetto a virus simili di qualche anno fa, che invece puntavano sulle immagini hard) a renderlo pericoloso, perché uno lo apre e non ci pensa.
Ed è lì che scatta la trappola dei furbi che lo hanno messo in giro.
Perché quel semplice click attiva il malware che inizia a diffondersi attraverso messaggi che vengono generati all'insaputa del contagiato/untore. E più amici ha, più il virus gira. Spesso è solo questo, uno «script malevolo» come spiegano gli esperti, ma in moltissimi casi invece - oltre al fastidio del computer infettato e da ripulire - nasconde l'invio di altri software utili a rubare i propri dati personali. Trojan, spyware che magari attivano pagine di phishing per “pescare” dati riservati, compresi quelli di posta elettronica o dei conti correnti online. Senza contare, appunto, il furto di identità immediato, visto che l'invio dei messaggi contagiosi avviene senza che il proprietario del profilo ne venga a conoscenza.
Lo racconta bene uno sfortunato distratto che, per fretta, due giorni fa ha sbadatamente aperto il video dell'uomo con la maglia gialla. «L‘effetto – spiega al Messaggero - è stato il temporaneo furto dell’identità Facebook. Fb ha subito rilevato un’anomalia di accesso (prima da Cassino e poi da Bari), bloccando il mio profilo e invitandomi ad eseguire la procedura di resettaggio. Purtroppo, prima che la procedura fosse completata, a molti dei miei contatti è stato inviato dal profilo rubato un messaggio contenente lo stesso virus». E non solo. «Quando nella fretta ho aperto il messaggio infetto – spiega - è apparso un pop-up che mi informava di essere il vincitore di un mirabolante cellulare e mi invitava a fornire i miei dati. Fortunatamente non sono andato oltre e ho fermato tutto, ma il danno era già stato fatto».
Il rischio, come detto, è proprio questo: il furto di identità prima e il furto dei dati poi. Il consiglio quindi – come ha spesso spiegato anche la polizia postale nei casi dei virus delle passate stagioni – è di non aprire i video che non si aspettano o che in qualche modo sembrano sospetti. Meglio contattare subito chi lo ha inviato chiedendo spiegazioni: precauzione che serve anche ad avvisare l'untore della necessità di cambiare almeno le password di accesso in caso di contagio. Se invece fosse un semplice video inviato davvero da un amico, buona visione.
Ultimo aggiornamento: 09:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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