Facebook Home, esperti delusi: «E' il trionfo della mediocrità». Dubbi anche sulla privacy

Venerdì 5 Aprile 2013
Facebook Home, esperti delusi: «E' il trionfo della mediocrità». Dubbi anche sulla privacy
ROMA - Un altro trionfo della mediocrit, distrugge ogni nozione di privacy: a distanza di poche ore dalla presentazione di Home, il software che rende il contatto degli utenti con il social network ancora pi immediato, sono questi alcuni dei commenti dei principali siti e blog specializzati. In controtendenza la societ di ricerca Gartner, per cui Facebook ha preso la decisione migliore, Home rappresenta l'Internet del futuro per le nuove generazioni. Quello pi duro sicuramente il commento di Wired.com.



In un articolo dal titolo “Un altro trionfo della mediocrit”, Mat Honan spiega che Facebook non fa mai niente di nuovo. Ciò che Zuckerberg ha annunciato facilita solo la permanenza sul social network. Che è proprio cioè che vorremmo diminuire». Sulla falsa riga, Jan Dawson analista per Ovum: «La mossa di fatto trasforma ogni smartphone Android in un Facebookfonino. Se per gli iscritti al social network sarà più facile condividere informazioni e foto con gli amici, per l'azienda significherà entrare in maniera sempre più pervasiva nel sistema operativo e nei dispositivi. Mentre gli utenti non vogliono né più pubblicità nè essere tracciati ulteriormente».



Il nuovo software pone dei dubbi anche sulla privacy come sottolinea Om Malik, del sito Giga Om, che intitola il suo pezzo “Ecco perché Facebook Home mi annoia: distrugge ogni nozione di privacy». «Se lo installi, il social network traccia ogni tuo movimento», scrive Malik facendo riferimento al fatto che Home resterà sempre attivo di default e avrà così accesso alle funzionalità del telefonino, registrerà le nostre abitudini d'uso e capirà quali app ci piacciono di più. E l'uso di questi dati si presta a fini commerciali e pubblicitari. Parzialmente in controtendenza c'è Mashable, che assicura che «Facebook non monitorerà in maniera attiva la posizione degli utenti». Ma la rassicurazione arriverebbe dallo stesso social network che spiega al blog di fornire «dati agli inserzionisti partner o clienti solo dopo aver rimosso il nome e qualsiasi altra informazione personale».



Utenti più coinvolti e social network sempre in primo piano: con la nuova interfaccia grafica Home Facebook punta a candidarsi come l'Internet del futuro per le nuove generazioni. Parola di Carolina Milanesi, Research Vp di Gartner. «Facebook ha preso la decisione migliore di non entrare nel mondo hardware - spiega l'analista - ma di creare una soluzione per il sistema operativo più usato nel mondo, dove l'utente ha una full immersion nell'ecosistema Facebook». Per Milanesi, il punto è quello di «creare più coinvolgimento» per gli utenti e rimettere il social network «in primo piano» evitando che sempre «più utenti si spostino su altre piattaforme come Whatsapp».



La scelta di puntare su Android, sottolinea, sta anche nel fatto che con l'integrazione della funzione di pubblicazione diretta nei sistemi operativi iOS e Windows Phone «Facebook viene messa in secondo piano» e tutto viene fatto tramite le app del sistema operativo. Con la novità su Android, invece, il social network è sempre e comunque in primo piano. Facebook in pratica, conclude l'analista, immagina «un mondo in cui la prossima generazione pensi che Facebook sia l'Internet».
Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 11:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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