Dalle "sentinelle" di Copernicus nello spazio un futuro sicuro per la Terra

Giovedì 15 Giugno 2017 di Paolo Ricci Bitti
Dalle "sentinelle" di Copernicus nello spazio un futuro sicuro per la Terra
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Sono e saranno sempre di più gli "occhi" dell'uomo che punta sì a raggiungere Marte ma intanto deve garantire la sicurezza della sua per ora unica astronave abitabile: la Terra. Ed è solo dallo spazio, grazie alla costellazione europea Copernicus di satelliti,  che l'uomo può rilevare con precisione lo stato di salute del pianeta in piena evoluzione climatica e sconvolto a tratti da fenomeni devastanti quali i terremoti e le desertificazioni, lo scioglimento dei ghiacciai e la diffusione di infezioni nelle colture. 
Di questo si è parlato ieri alla Lanterna a Roma e si parlerà oggi in Campidoglio in occasione del 60° anniversario dei Trattati di Roma.



Ambiente e sicurezza, ma anche benessere dei cittadini e sviluppo sono le principali rotte seguite dall'osservazione satellitare della Terra che richiede un impegno non fronteggiabile senza un'alleanza fra i paesi europei.

Una necessità, quella dell'integrazione fra nazioni, che è anche la dote migliore che accompagna le imprese spaziali. Ieri pomeriggio sono state anche presentate le prime immagini che tolgono il respiro inviate dal satellite Sentinel 2B della costellazione europea Copernicus. Jan Wörner, direttore generale dell'Agenzia spaziale europea (Esa) ha posto l'accento sull'uso dei satelliti allo scopo di fornire dati e informazioni utili al contrasto al cambiamento climatico, ma anche per la mobilità, per la comunicazione, in caso di conflitti e per le catastrofi naturali (all'open data hub di Sentinel sono registrati 81.797 utenti).
 
 


Gli "occhi" in orbita diventano così quelli di chi tiene i piedi per terra, magari - purtroppo - in mezzo alle macerie. Il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha ricordato "con orgoglio" che la Protezione Civile "collabora con gli enti spaziali (Agenzia spaziale italiana e Agenzia spaziale europea)  da anni.
"Abbiamo lavorato insieme partendo da necessità operative. È emozionante guardarsi indietro. Ricordiamoci che la visionarietà di oggi ci dà gli strumenti di domani". Curcio ha portato l'esempio dell'uso di 74 mappe satellitari (e 19 aeree) per monitorare l'area del Centro Italia colpita al terremoto, a partire dalla scossa del 24 agosto che distrusse Amatrice, passando per quella di Norcia del 30 ottobre fino alle scosse di metà gennaio nelle stesse zone. Non solo. Gli occhi dei satelliti sono stati usati anche dopo il naufragio della Costa Concordia e per l'emergenza Xylella.

"Usiamo i satelliti per prendere decisioni - ha detto il capo dell'European Environment Agency, Chris Steenmans - allo scopo di proteggere e conservare la Natura, ma anche per migliorare l'agricoltura e ridurre l'impatto ambientale. Monitoriamo il cambiamento degli ecosistemi e lo scioglimento dei ghiacci", ha spiegato. "È un peccato che mister Trump non sia qui", ha concluso  il capo della rappresentanza in Italia della Commissione europea Beatrice Covassi.


La due giorni romana è stata organizzata dalla Direzione generale del Mercato interno, dell'industria, dell'imprenditoria e delle PMI della Commissione europea (DG GROW) in collaborazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Al primo incontro hanno partecipato Beatrice Covassi, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Elżbieta Bieńkowska, commissaria Mercato interno, Industria e PMI, Johann-Dietrich Wörner, direttore generale dell'Agenzia Spaziale Europea e Roberto Battiston, presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana.

Oggi dalle 9.30 nella sala della 
Protomoteca in Campidoglio si parlerà ancora della politica spaziale come strumento migliore per favorire la cooperazione europea, con la sindaca di Roma, Virginia Raggi; Veleria Fedeli, ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca,  Elżbieta Bieńkowska; Johann-Dietrich Wörner e Roberto Battiston. Previste di nuovo forti emozioni  con le immagini riprese dal satellite Sentinel 2B della costellazione europea Copernicus.












































 

Ultimo aggiornamento: 21:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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