Covid, tossisci sul telefonino e sai se hai il virus: la nuova app che ci dirà se siamo contagiati

Mercoledì 11 Novembre 2020 di Maria Rita Montebelli
Covid, tossisci sul telefonino e sai se hai il virus: la nuova app che ci dirà se siamo contagiati

Fare diagnosi di Covid-19 tossendo nel telefonino? Sarà possibile tra non molto grazie a due app alle quali stanno lavorando il Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston e l'Università di Cambridge, leader mondiali nel campo dell'intelligenza artificiale applicata alla medicina. La tosse è uno dei sintomi più frequenti e debilitanti del Covid-19, anche delle forme cosiddette lievi, cioè di quelle senza interessamento polmonare. È una tosse insistente, stizzosa, secca con un timbro particolare, difficile da distinguere a orecchio da quello dell'influenza o di altre malattie.
Ma al computer, o meglio ai sofisticati algoritmi dell'intelligenza artificiale, non sfugge il marchio di fabbrica del nuovo coronavirus, nascosto nei colpi di tosse.

Mettere a punto una app che consenta di far diagnosi tossendo nel telefonino sarebbe davvero l'uovo di Colombo, visto che con l'aumentare delle persone contagiate c'è bisogno di uno strumento da utilizzare per fare un pre-screening di massa, a risposta immediata e a costo zero.

Vaccino Covid, da immigrati a miliardari: la coppia di prof che ci salverà


IL PROGRAMMA
I ricercatori del Mit hanno realizzato un programma che permette di distinguere i soggetti asintomatici con infezione da nuovo coronavirus (i positivi), da quelli non contagiati.
L'accuratezza di questo sistema sfiorail 100%. I ricercatori americani hanno costruito il loro algoritmo su una banca dati di colpi di tosse raccolti da oltre 5mila persone, la scorsa primavera. Questa app potrebbe essere utilizzata ad esempio per sottoporre a controlli quotidiani studenti e lavoratori; il che permetterebbe di riaprire tutte le attività e di isolare tempestivamente i nuovi focolai.
All'università di Cambridge invece un gruppo di ricerca diretto da due italiani, la professoressa Cecilia Mascolo, Ordinario di Sistemi Mobilità e il professor Pietro Cicuta, Ordinario di Fisica Biologica al Cavendish Laboratory, invita a registrare colpi di tosse, respiro e voce su un'apposita app (Covid19 Sounds) disponibile per Apple e per Android, al fine di costruire una grande banca dati (all'inizio di novembre erano state raccolte già 30 mila registrazioni fornite da 16 mila persone), con la quale insegnare a sistemi di intelligenza artificiale a riconoscere i suoni del Covid-19. Scopo della ricerca è realizzare una app che permetta di individuare i sospetti casi di Covid-19, da confermare con il tampone. Dati preliminari dimostrano che la combinazione del suono della tosse con quella del respiro è in grado di rivelare la presenza di Covid-19 con buon accuratezza. Ma adesso i ricercatori inglesi stanno affinando ulteriormente la loro app.


IL CORPO
Il repertorio dei segnali audio prodotti dal corpo umano è utilizzato da tempo dai medici per diagnosticare una serie di malattie attraverso lo stetoscopio, con il quale auscultano polmoni, cuore e addome. Ma l'ultima frontiera è rappresentata dagli algoritmi di machine learning che sfruttano il suono della voce per diagnosticare il Parkinson, le malattie delle coronarie, i danni da trauma cranico e addirittura alcune malattie psichiatriche e il disturbo post-traumatico da stress.

Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 10:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci