Ecco le migliori 25 app
sfornate dalla Silicon Valley

Sabato 1 Novembre 2014 di Stefania Piras
Ecco le migliori 25 app sfornate dalla Silicon Valley
Dai negozi virtuali di shopping alimentare ai sensori che controllano il sonno. La Silicon Valley detta ancora legge su tutto quello che è high tech e sulle ultime novità nel mondo delle app. Il Financial Times ha stilato una lista di 25 applicazioni da tenere sott’occhio e che descrivono il ritmo dell’innovazione oltreoceano.



Sono invenzioni tecnologiche intelligenti che assecondano i pigri, aiutano nelle piccole incombenze di tutti i giorni o addirittura rendono familiari oggetti come i droni. Un esempio? C’è August Smart Lock: l’applicazione che fa scattare le mandate del portone di casa attraverso lo smartphone quando il proprietario si avvicina. Oppure il drone fai da te Airware: la piattaforma che simula il pilota automatico e ha svariate applicazioni, dall’industria ai vaccini. Alcune sembrano stravaganti o lontane dagli usi quotidiani, eppure sono progettate per specifiche evenienze: come quando non c’è campo, nelle emergenze. Firechat è diventata famosa tra i contestatori di tutto il mondo, gli ultimi sono quelli di Hong Kong. E’ stata progettata con un unico obiettivo: spedire messaggi in assenza di ricezione sfruttando il bluetooth per creare un internet privata.



Tra le start up più ammirate c’è Vicarious che spera di riprodurre il lavoro del cervello umano nel riconoscimento delle immagini che rappresenta ancora oggi un problema per i computer. Un’altra app che spopola già negli smartphone è SwiftKey. E’ una specie di evoluzione del T9: è solo apparentemente una tastiera, in realtà scansiona email e messaggi per poter imparare lo stile di scrittura, suggerisce parole, si ricorda di inserire gli spazi tra un termine e l’altro e corregge gli errori ortografici.



Tra queste 25 c’è pure ClassDojo, l’app che permette agli insegnanti di osservare il comportamento scolastico degli studenti. Una specie di Grande Fratello che spia dalla cattedra oppure uno strumento per seguire i ragazzi, specie se sono tanti in classe e si ha poco tempo per personalizzare il percorso didattico. Serve anche per inviare report ai genitori e mail per suggerire miglioramenti.



Non mancano le piattaforme che evocano scenari da Wolf of Wall Street. Ecco infatti Wealthfront che gestisce online e in automatico investimenti finanziari. E’ gratuita fino a 10 mila dollari, dietro ci sono consulenti aziendali ed esperti freschi di università.

Infine: ricordate il film “Salto nel buio”? Era la storia ispirata al romanzo di Isaac Asimov in cui il tenente Tuck Pendleton veniva miniaturizzato e sparato con una siringa all’interno del corpo di un coniglio. La Silicon Valley è riuscita a far diventare realtà tante di queste storie che prima erano ordinate sotto l’etichetta di fantascienza. Come le Proteus Digital Health, le pillole intelligenti che, una volta ingerite, aiutano i medici a monitorare i pazienti in tempo reale.
Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 13:42

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