L'importanza dell'essere medico di se stessi. Ad aver preso alla lettera la cosa è stato evidentemente il tennista Bernard Tomic, numero 257 del ranking ATP, finito sotto i riflettori quando - un paio di giorni fa - durante il match di qualificazione per l'Australian Open contro il russo Roman Safiullin è andato dalla giudice di sedia affermando di stare male e di essere sicuro di avere il Covid. Nei giorni in cui ad imperversare in tutto il mondo è l'affaire Djokovic, l'australiano aveva denunciato una cattiva gestione dei controlli: «Non posso credere che nessuno venga controllato.
“Estoy seguro que en dos días daré positivo, te lo digo. Te compraré la cena si no doy positivo sino tú me invitas la cena (al árbitro). No puedo creer que nadie esté siendo testeado. No hay pruebas oficiales de PCR”
✍️ Bernard Tomic
pic.twitter.com/eXVz9gCsbI— Set Tenis (@settenisok) January 11, 2022
La vicenda, bollata da molti come un tentativo di sfruttare la storia del collega serbo numero 1 al mondo - che da giorni è al centro del dibattito internazionale - per finire sotto i riflettori per qualche ora, ha però visto Tomic avere effettivamente ragione. Il tennista ha infatti confermato di essere veramente risultato positivo al Covid: «Mi sento peggio mentalmente che fisicamente perché ero davvero motivato a tornare e mostrare al pubblico australiano che posso essere chi si aspettano che io sia: sono deluso che questo virus mi abbia impedito di farlo. L'altro giorno per il virus non riuscivo proprio a giocare al meglio: per quanto ci provassi, non avevo l'energia per combattere. Farò di tutto per tornare al top». E adesso il medico di se stesso Tomic, deriso per la sua bizzarra e precoce diagnosi, aspetta una cena offerta dalla giudice. Ovviamente non appena sarà guarito.