Lemon Bowl, i campioni del domani: Romani e Basilone campioni U10 e U12, Gallo e Monaco re e regina dell'U14

I campioni del domani trionfano nel torneo giovanile di tennis Lemon Bowl: Romani e Basilone campioni rispettivamente per l'U10 e l'U12, Gallo re dell'U14, la Monaco nel femminile

Sabato 6 Gennaio 2024 di Giacomo Rossetti
Victoria Lanteri Monaco vince l'U14 femminile del Lemon Bowl

Ogni Epifania, dal 1985 a oggi, la Befana porta agli appassionati di tennis giovanile l’evento più bello che ci sia: le finali del Lemon Bowl. Anche quest’anno, il torneo targato Work 365–Sporfie non ha mancato di premiare i campioncini e le campioncine del domani, impegnati sui campi di Salaria Sport Village, Forum Sport Center, Le Molette e Panda Sporting Club. Sono due gli aspetti che rendono il Lemon Bowl unico e inimitabile: il gran numero di atleti, e al tempo stesso la qualità media altissima. Il talento è ulteriormente cresciuto grazie alla partecipazione di molti stranieri, quest'anno 60 da tutto il mondo. A premiare i vincitori, due mostri sacri del tennis come l’ex numero 7 del mondo Emilio Sanchez e il maestro di Berrettini, Vincenzo Santopadre. Caschetto di capelli biondissimi, sguardo furbo e, davanti ai microfoni, eloquio adulto: Alessandro Romani, trionfatore nella categoria Under 10, se manterrà le aspettative potrà avere davanti a sé un radioso futuro.

Il giovanissimo tennista indossa il biancoverde del Tennis Club Parioli: «Sentivo più tensione del previsto, ma poi mi sono aperto con il pubblico e mi sono sentito in fiducia», dice con voce sicura. «Il Lemon Bowl è un’esperienza bellissima, ho fatto amicizia con tanti bambini che non conoscevo». A vederlo vincere (6-2 6-2) contro Tommaso Migliorini c’erano genitori, amici e famiglia: «E’ un grande orgoglio aver vinto davanti a loro con addosso i colori del Parioli».

Nicolas Lyam Basilone è il ‘piccolo principe’ del torneo Under 12: già campione d’Italia U11, l’undicenne di Bibione ha battuto (6-3 6-3) in finale… un suo amico, Giovanni Di Leva. «Mi ha fatto molto emozionare incrociarlo – confessa Nicolas – Non è stato semplice all’inizio, ma prima della partita ci siamo fatti l’in bocca al lupo. Giocando mi sono sciolto, anche se il cambio di superficie (dovuto alla pioggia, ndr) è stato complicato». La stella cometa di Basilone è Alexander Zverev: «Giochiamo in modo simile, e il mio colpo migliore è il rovescio». Il trionfo sui campi capitolini rimarrà per sempre nel cuore del tennista veneto: «Non avevo mai vinto il Lemon Bowl, per me è stato un anno spettacolare. Il mio sogno? Diventare numero 1 del mondo e vincere Wimbledon».

Le due competizioni Under 14 sono, per forza di cose, quelle con i tennisti e le tenniste più sviluppati, sia a livello fisico che tecnico. Nel femminile non ci sono state sorprese: la favorita era Victoria Lanteri Monaco, che ha alzato la sua terza coppa piena di limoni (era già stata campione U10 e l’anno scorso U12). «Il Lemon Bowl non è un torneo come gli altri, ogni volta è stata un'esperienza bellissima, invito tutti a provarla - racconta - Io, dai tempi in cui giocavo l'Under 10, sono cresciuta tanto. In questo 2024 appena iniziato mi allenerò sempre di più per crescere. Non vedo l'ora di affrontare avversare all'estero». Alessandro Gallo, del Tennis Team Vianello, è il re dell’U14 maschile: «Amo questo torneo, lo gioco da tanti anni e finalmente l'ho vinto, realizzando un piccolo sogno che avevo sin da bambino». Il ragazzo prende ispirazione da Nadal «per quello che mette in campo e per la sua mentalità», anche se l'idolo rimane Carlos Alcaraz. Il direttore del torneo, Paolo Verna, non trattiene la sua gioia per la riuscita di questa edizione: «Il successo del Lemon Bowl si fonda sulla collaborazione di tutti quanti vi lavorano: un miracolo che si ripete da quaranta edizioni». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA