Djokovic, Australian Open a rischio: «Non chiedetemi se sono No vax»

Il numero uno al mondo mette in dubbio la sua partecipazione allo Slam di Melbourne. Dall'Australia nessuno sconto: nessuna deroga per i no vax

Martedì 19 Ottobre 2021 di Mario Landi
Djokovic, Australian Open a rischio: «Solo per vaccinati? Allora non so se andrò»

Novak Djokovic potrebbe non partecipare agli Australian Open del prossimo anno. Il tennista numero uno al mondo non è sicuro di partire per Melbourne a causa dei requisiti di vaccinazione contro il Covid. Lo afferma lo stesso Djokovic alla stampa serba: «Stando le cose come stanno, non so ancora se andrò a Melbourne.

I media speculano e questo mi ha infastidito molto. Di questi tempi le persone si spingono troppo oltre nel prendersi la libertà di fare domande e giudicare una persona. Qualunque cosa tu dica 'sì, no, forse, ci sto pensando', ne trarranno vantaggio.

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Non partecipo alla "guerra", non solo dello sport, per distinguere tra vaccinati e non vaccinati. E non ho intenzione di dire se lo sono o meno. Siamo arrivati a discriminare le persone, se decidono in autonomia in un senso o nell'altro. Certo che voglio andare, l'Australia è il mio torneo del Grande Slam di maggior successo. Voglio competere. Amo questo sport e sono ancora motivato. Il mio manager, che è in contatto con la Australian Tennis Federation, mi dice che stanno cercando di migliorare le condizioni per tutti, sia per chi è stato vaccinato sia per chi no». Una storia controversa quella di Djokovic, dichiaratamente no vax e che a inizio pandemia sottovalutò il pericolo.

Djokovic, quando il campione è l’esempio sbagliato (di Piero Mei 24 Giugno 2020)

Djokovic, il campione no vax che organizzò il torneo in barba al Covid

Era il giugno del 2020 e Novak Djokovic finì nella bufera per aver organizzato il torneo esibizione di tennis in Serbia e Croazia in barba alla pandemia di coronavirus che in quel momento era in corso nei Balcani. L’Adria Tour si giocò davanti a spalti gremiti di pubblico e di fatto senza alcun tipo di precauzioni per i giocatori e i loro staff. Lo stesso numero uno al mondo si contagiò, prima di lui toccò al bulgaro Grigor Dimitrov e il croato Borna Coric Anche Marco Panichi, preparatore fisico di Djokovic e Kristijan Groh, allenatore di Dimitrov risultarono positivi. Nelle settimane precedenti Djokovic aveva fatto discutere perché aveva dichiarato di essere contrario a fare il vaccino anche se fosse diventato obbligatorio per viaggiare. «Ma se diventa obbligatorio, cosa accadrà? Dovrò prendere una decisione. Ho i miei pensieri sulla questione e se quei pensieri cambieranno ad un certo punto, non lo so», disse oltre un anno fa il campione serbo. 

Australian Open, nessuna deroga per i no vax

Il premier dello Stato di Victoria, Dan Andrews, ha dichiarato di non prevedere deroghe alle regole per la vaccinazione contro il Covid-19 per i giocatori che parteciperanno agli Australian Open di gennaio. Viene così messa in dubbio la partecipazione del campione in carica Novak Djokovic, che ha pubblicamente espresso opposizione ai vaccini e si è rifiutato di dire se sia vaccinato o meno contro il coronavirus. «Non credo che un tennista non vaccinato otterrà un visto per entrare in questo Paese», ha detto Andrews. «Al virus non importa quale sia la tua classifica tennistica o quanti Slam hai vinto», ha aggiunto. «E se ottenessero un visto, probabilmente dovrebbero essere messi in quarantena per un paio di settimane, quando nessun altro giocatore dovrebbe farlo».

Stesse regole anche per la Formula 1

Andrews ha anche affermato che chiunque vorrà partecipare al Gran Premio d'Australia di Formula 1 dovrà essere vaccinato. «Il Gran Premio è ad aprile, non credo che ci sarà folla di persone a cui non sarà ancora stata somministrata una doppia dose», ha detto Andrews. Djokovic ha vinto tre Australian Open consecutivi e vorrebbe aggiudicarsi il suo 21/o Slam da record a Melbourne, la capitale del Victoria, dopo aver perso la finale degli Us Open lo scorso settembre.

Ultimo aggiornamento: 18:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA