Djokovic, ecco perché è stato esentato dal vaccino contro il Covid: «Ha contratto il virus a dicembre»

Il campione serbo chiede di lasciare l'hotel per allenarsi. Il torneo inizierà il 17 gennaio

Sabato 8 Gennaio 2022
Djokovic, i legali svelano il motivo dell'esenzione dal vaccino: «Ha contratto il virus a dicembre»

Novak Djokovic esentato dal vaccino contro il Covid? Il numero 1 del tennis svela il motivo: ha contratto il virus a dicembre.

E' questa la versione dei suoi avvocati, in un documento depositato in tribunale a Melbourne dopo la bufera degli ultimi giorni: il campione di tennis e numero 1 del mondo, notoriamente contrario alla vaccinazione contro il coronavirus, è stato respinto dalle autorità australiane ed è a rischio la sua partecipazione agli Australian Open, il primo torneo del Grande Slam del 2022.

«Almeno tre giocatori dell'Australian Open hanno la stessa esenzione dal vaccino»

«La data del primo test positivo per la PCR Covid è stata registrata il 16 dicembre 2021», si legge in un documento depositato dai legali di Djokovic presso il tribunale federale, che cerca di ribaltare l'annullamento del suo visto per entrare in Australia. Sulla questione si dovrà decidere nei prossimi giorni. Intanto Djokovic ha chiesto di poter lasciare il Park Hotel di Melbourne per potersi allenare: gli Open d'Australia dovrebbero iniziare lunedì 17 gennaio e il tempo stringe.

L'isolamento in Australia

Novak Djokovic è stato trattenuto per otto ore all'arrivo in Australia, per lo più «in isolamento». È quanto hanno detto i suoi avvocati. «Ciò è accaduto dopo che è stato in autorizzazione all'immigrazione - per la maggior del tempo parte in isolamento - per circa otto ore, fino a poco prima delle 8:00 del 6 gennaio 2022», hanno affermato i suoi avvocati in una richiesta del tribunale federale che punta ad annullare la cancellazione del suo visto. Djokovic ha contratto il COVID-19 un mese fa, senza avvertire sintomi, e ha ricevuto prima di partire l'autorizzazione scritta per entrare in Australia senza un periodo di quarantena obbligatorio. Questi gli elementi della difesa del numero 1 del mondo che i suoi avvocati hanno presentato ai giudici nell'ambito del procedimento avviato con il suo ricorso contro la cancellazione del visto. Djokovic sarebbe risultato positivo al test per il coronavirus il 16 dicembre 2021. Quattordici giorni dopo, attestava di non aver avuto febbre o problemi respiratori nelle precedenti 72 ore. Inoltre, il numero 1 del mondo avrebbe anche ricevuto, sempre stando a quanto risulta attraverso i media australiani e le agenzie di stampa internazionali, un documento da parte del Department of Home Affairs in cui si attesta che «in base alle sue risposte», corrisponde ai requisiti per entrare in Australia senza obbligo di quarantena. 

 

Ultimo aggiornamento: 16:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA