Matteo Berrettini non si ferma e vola in semifinale al Queen's: il campione uscente potrà continuare a difendere il suo titolo londinese, dopo la vittoria contro il tennista americano Tommy Paul ai quarti di finale. È cominciata a rilento la sfida con lo statunitense, numero 35 del ranking mondiale: ma l'azzurro, fresco di vittoria sull'erba di Stoccarda, ha presto trovato il suo ritmo e chiuso la partita in due set. Un match decisamente meno ostico di quella contro Denis Kudla agli ottavi, che lo ha portato a conquistarsi il posto in semifinale in poco più di un'ora. «Non ho iniziato nella maniera in cui avrei voluto», ha ammesso il tennista romano, numero 10 della classifica Atp, al termine della partita, «ma sapevo che sarei stato in grado di recuperare.
È la sesta vittoria di fila per il top player azzurro dopo l'infortunio che l'ha fermato per quasi tre mesi e costretto a saltare in toto la terra battuta. Un recupero che, ha affermato Berrettini, è stato reso possibile «dai miei fisioterapisti, dal mio dottore e dall'amore della mia famiglia». «Volevo davvero tornare per la stagione sull'erba e soprattutto qui», nel Club della Regina, ha aggiunto. Domani in semifinale Berrettini dovrà affrontare l'olandese Botic Van De Zandschulp, numero 29 del ranking Atp, che ha sconfitto in due set lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina. Per il tennista di Wageningen è la prima volta in carriera in semifinale in un torneo sull'erba. L'azzurro aveva battuto in tre set il 26enne olandese nell'unico precedente, disputato l'anno scorso al secondo turno di Wimbledon. E anche se l'obiettivo principale ora è difendere il titolo del Queen's, Berrettini pensa già anche al terzo torneo del Grande Slam: «Spero di avere una settimana di riposo e rifare quello che ho fatto l'anno scorso. Forse anche meglio»