Atp Finals, Binaghi: «Successo del sistema-paese»

Mercoledì 24 Aprile 2019
Atp Finals, Binaghi: «Successo del sistema-paese»
“L’assegnazione del compito di organizzare a Torino le ATP Finals dal 2021 al 2025 rappresenta un grandissimo successo internazionale non tanto della Federazione Italiana Tennis quanto dell’intero sistema-Paese”. Così il Presidente della FIT, Angelo Binaghi, ha commentato il verdetto del Board dell’ATP. “Per questa straordinaria vittoria devo ringraziare prima di tutto, nella persona del Sottosegretario con delega allo Sport Giancarlo Giorgetti, il Governo italiano, senza il cui decisivo supporto non sarebbe stato possibile neppure pensare di candidarci - ha proseguito Binaghi – L’intervento pubblico in favore delle ATP Finals rappresenta il primo frutto del nuovo assetto dello sport italiano e della spinta propulsiva derivante dalla nascita della Sport e Salute SpA”. “Grande merito va attribuito anche alla Sindaca di Torino Chiara Appendino, la cui appassionata tenacia è stata fondamentale nel mantenere alto lo spirito ‘combattivo’ del gruppo e servirà in futuro per aggregare attorno al progetto le energie del territorio – ha detto ancora il Presidente della FIT - E’ stata lei a farci ripartire con rinnovata caparbietà quando sembrava che non ci fosse più niente da fare. In passato io sono stato un buon giocatore di doppio misto, specialità in cui ho vinto due titoli tricolori assoluti. Ma se avessi trovato una compagna con la grinta di Chiara i risultati sarebbero probabilmente stati ben altri”. “Un grazie va anche allo staff della Federtennis, che prima ha predisposto il progetto con l’aiuto del dottor Diego Nepi, e poi ne ha gestito con professionalità e dedizione la lunga e complessa messa a punto degli aspetti legali e finanziari. Non è stato facile, e da parte di tutti noi ci sono voluti pazienza e coraggio. Importantissimo, in questo senso, è stato anche il ruolo dell’Istituto per il Credito Sportivo, in particolare del suo Presidente Andrea Abodi, della Banca Nazionale del Lavoro, storico partner del tennis mondiale, e della Sace”.

“Per ultimo – ha continuato Binaghi – sento il dovere di sottolineare come il Consiglio Federale della FIT abbia coraggiosamente accettato di sostenere questa sfida, così impegnativa e per certi versi rischiosa. Avremmo potuto continuare serenamente lungo la strada di crescita, costante e ininterrotta da quasi vent’anni, che ha portato la nostra Federazione al secondo posto fra quelle italiane. Invece ci siamo rimessi ancora una volta in gioco per proiettare il tennis italiano ancor più in alto nella élite mondiale e dare il nostro apporto al rilancio complessivo del Paese”. “Adesso – ha concluso il Presidente della FIT – la palla passa al nostro Settore Tecnico, che entro 3-4 anni deve fare la propria parte portando almeno un giocatore italiano al Pala Alpitour di Torino perché vada a caccia del titolo di campione mondiale dell’anno. I risultati di questi anni, e soprattutto di questo brillantissimo inizio di stagione, ci fanno sperare che le premesse ci siano”. 
Ultimo aggiornamento: 18:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA