Piccole donne del rugby crescono: Campanella prima italiana a ottenere la borsa di studio per dirigenti da World Rugby

Giovedì 25 Maggio 2023 di Ivan Malfatto
Giuliana Campanella, 47 anni, team manager dell'Italdonne di rugby

DUBLINO - La team manager della Nazionale femminile Giuliana Campanella, 47 anni, siciliana, è la prima italiana ad aggiudicarsi la borsa di studio assegnata dalla federazione mondiale World Rugby e da Capgemini.

L’obiettivo è individuare e supportare l’attuale e la futura generazione di leader femminili nel mondo del rugby, con l’obiettivo di promuovere l’uguaglianza di genere in questo sport. Per l’Italdonne un importante traguardo, a livello dirigenziale, dopo i successi ottenuti sul campo campo al Sei Nazioni, alla Coppa del Mondo e nei test-match dalle azzurre. La Nazionale femminile ha raggiunto infatti il 5° posto nel ranking mondiale ed è più vincente, in un contesto di competitività ovviamente diverso, rispetto a quella maschile.

IL COMUNICATO
World Rugby e Capgemini hanno annunciato i nomi delle 12 donne più promettenti che entreranno a far parte del Capgemini Women in Rugby Leadership Programme 2023, un’iniziativa che conferma l’impegno nel sostenere la leadership femminile e nel promuovere l’uguaglianza di genere in questo sport.
Le 12 borsiste, due per ciascuna delle sei associazioni regionali, provengono da Australia, Brasile, Burundi, Canada, Colombia, Georgia, India, Italia, Filippine, Santa Lucia, Tonga e Uganda.
Accelerare la crescita delle leader femminili nel rugby

Il programma, avviato nel 2018, mira a individuare e promuovere l’attuale e la futura generazione di leader femminili nel mondo del rugby, aiutandole a sfruttare appieno il loro potenziale e supportandone la crescita personale e professionale, con l’obiettivo finale di aumentare il numero di donne in posizioni apicali all’interno dei movimenti e delle associazioni regionali. Promuovere la diversità a livello globale, in particolare nella leadership, è una componente fondamentale del piano strategico di World Rugby Accelerating the global development of women in rugby 2021-25. Attraverso la creazione di una pipeline di leader femminili nel mondo del rugby, il programma contribuisce a incrementare la parità di genere e a garantire maggiori opportunità per le donne a tutti i livelli di tale disciplina.

Capgemini, in qualità di Global Partner del programma Women in Rugby di World Rugby e di leader globale nella trasformazione aziendale e tecnologica, sta giocando un ruolo attivo nel piano strategico di World Rugby, al fine di contribuire ad accelerare la crescita di questo sport a livello femminile. Per il secondo anno, il Gruppo apporterà le proprie competenze all’interno del programma, nell’ambito della sua partnership di trasformazione con World Rugby, che comprende anche il ruolo di Worldwide Partner della Rugby World Cup 2025 e di Global Partner di WXV, la nuova competizione internazionale femminile destinata a portare questo sport verso nuovi traguardi, che sarà lanciata quest’anno.

Oltre a ricevere borse di studio per promuovere il loro sviluppo professionale, le partecipanti di quest’anno beneficeranno anche di un percorso di upskilling promosso dalla Capgemini University, grazie al quale potranno assistere a sessioni di coaching personalizzate e avranno accesso a masterclass sulla leadership, nonché a centinaia di sessioni di formazione online. Forte di 360.000 dipendenti in più di 50 paesi e con l’obiettivo di raggiungere una presenza femminile ai vertici dell’organizzazione pari al 30% entro il 2025, Capgemini è nella posizione ideale per contribuire al programma con la sua esperienza consolidata in termini di crescita dei talenti.

Capgemini Women in Rugby Leadership Programme
Le borsiste del Capgemini Women in Rugby Leadership Programme 2023 sono: Angella Camille “Acee” San Juan (Filippine), Beatriz Futuro Muhlbauer (Brasile), Faamoana Leilua (Australia), Giuliana Campanella (Italia), Maria Samson (Canada), Marie Stella Gakima (Burundi), Natalie Kurtanidze (Georgia), Nicole Acevedo Tanguerife (Colombia), Sanaya Mehta (India), Dr. ‘Unaloto Sili (Tonga), Zakia Kulabako (Uganda) e Zhenya Allain (Santa Lucia).
Sally Horrox, World Rugby Chief di Women’s Rugby, ha dichiarato: «Siamo lieti di annunciare le nuove borsiste del Capgemini Women in Rugby Leadership Programme. Ci impegniamo a sostenere donne leader e ispiratrici dentro e fuori dal campo come parte del nostro piano strategico per lo sviluppo dello sport femminile. Questo programma è una parte fondamentale di tale strategia e continua a ricoprire un ruolo cruciale nel favorire lo sviluppo di leader femminili nel rugby e nel garantire che le donne siano rappresentate a tutti i livelli e in tutti gli aspetti di questo sport. Grazie al programma di leadership avanzata di Capgemini, le nostre borsiste del 2023 potranno beneficiare di esclusive opportunità di formazione e di coaching, che consentiranno loro di sviluppare le competenze e le conoscenze necessarie per proseguire nel loro percorso di leadership. Così facendo garantiremo un impatto positivo per le future generazioni di donne nel rugby e per questo sport nel suo complesso».

Anne Lebel, Chief Human Resources Officer di Capgemini e membro del Group Executive Board, ha affermato: «Capgemini è profondamente impegnata nella promozione e nel raggiungimento delle pari opportunità tra uomini e donne sia nel settore tecnologico che nel rugby, dentro e fuori dal campo. Abbiamo supportato la crescita professionale di migliaia di donne all’interno dei nostri team attraverso la Capgemini University, e ci è sembrato naturale offrire questa opportunità alle borsiste 2023 del Capgemini Women in Rugby Leadership Programme per sostenere lo sviluppo del rugby femminile. Il feedback delle borsiste del 2022 e dei nostri team sulle esperienze di coaching e formazione dello scorso anno è stato molto positivo e non fa altro che incoraggiarci a fare di più quest’anno».

Una solida rete di donne leader nel rugby per accelerare la parità di genere a tutti i livelli
Il Capgemini Women in Rugby Leadership Programme sta contribuendo allo sviluppo di una rete globale di donne leader e di figure di riferimento a tutti i livelli di questo sport. Sessantuno donne hanno finora beneficiato direttamente del programma, andando a ricoprire ruoli di governance a livello locale, nazionale e regionale e trasmettendo le loro conoscenze ed esperienze alle generazioni successive.
Una borsista dell’anno scorso, Rowena Davenport, è stata nominata membro del New Zealand Rugby Board. Tra le altre, Ada Milby, membro del World Rugby Council, ha partecipato al programma inaugurale di borse di studio nel 2018, mentre Maha Zaoui è stata nominata Women’s Rugby Manager di Rugby Africa due anni dopo aver partecipato al programma. Anche la carriera della borsista Marjorie Enya è stata notevole: è infatti diventata membro del consiglio di amministrazione della Confederação Brasileira de Rugby e rappresentante del rugby sudamericano presso il World Rugby Council. In Europa, Rebecca Davies, borsista nel 2021, ha fatto la storia quando è stata nominata membro del Rugby Football Union Council, ed è anche tornata in campo di recente come direttore di gara. Araba Chintoh, ex membro della nazionale canadese e borsista del 2018, fa attualmente parte del Women’s Player Welfare Steering Group di World Rugby.

Capgemini, uno dei principali sostenitori del rugby a livello mondiale, vanta un legame storico con questo sport, oltre ad esserne uno dei più grandi sponsor. Capgemini è il primo Worldwide Partner a sponsorizzare sia World Rugby che la maggior parte delle sue principali competizioni internazionali maschili (Rugby World Cup 2023) e femminili (Rugby World Cup 2021, disputata nel 2022, e Rugby World Cup 2025), nonché le HSBC World Rugby Sevens Series.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci