Anna: 28 sorelle, 28 baby-sitter, 28 azzurre del rugby. A 8 mesi in trasferta con la mamma team manager al Sei Nazioni under 18

Paola "Gina" Zangirolami in Inghilterra con la figlia neonata per seguire le azzurrine. La prima vittoria: convincere il Wellington College a ospitare una neonata

Domenica 9 Aprile 2023 di Paolo Ricci Bitti
Anna: 28 sorelle, 28 baby-sitter, 28 azzurre del rugby. A 8 mesi in trasferta con la mamma team manager al Sei Nazioni under 18

«No, al Wellington College non avevano mai ospitato una “rugbysta” Under 1, a essere precisi 8 mesi, come Anna e così ho dovuto firmare parecchi fogli per rassicurarli che la bimba sarebbe stata sempre al sicuro e che non avrebbe avuto bisogno di strutture o assistenze particolari», dice Paola Zangirolami, 38 anni, vicentina-padovana di casa a Roma.

E dire che al Wellington College di Crowthorne, mezz'ora a ovest di Londra, mancherà pure un reparto di Pediatria ma per il resto dovrebbero essere abituati a quasi tutto: il complesso di edifici vittoriani perduti fra immensi prati smeraldo non ha una storia esile. È stato costruito appena nel 1856 e può ben essere definito vittoriano perché la prima pietra venne posata proprio da Lei, la Regina Vittoria, giusto negli anni in cui la pratica del "football giocato con le regole del college della città di Rugby" cominciava a diffondersi nelle public school e nelle università inglesi.

«Beh, alla fine abbiamo tranquillizzato gli inglesi.

Poi, come previsto  - dice ancora Paola -  qui sta andando tutto a meraviglia: le ragazze hanno battuto anche il Galles e la Scozia, che festa. Ho portato con me una valigia di pannolini e di omogeneizzati e Anna non ha alterato le sue routine. Anzi, sono preoccupata per quando torneremo a Roma: dove le troverà 28 "sorelle" oppure 28 "baby-sitter" che la fanno divertire per tutto il tempo?». 

Un passo, anzi un passaggio indietro come nel rugby.

Anna sta partecipando a modo suo al Sei Nazioni femminile Under 18 che si tiene fino al 15 aprile alle porte di Londra. A quest'età le squadre di Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda, Francia e Italia vengono chiamate a una formula ristretta del Torneo che diventa Festival Six Nations: per 10 giorni tutte le nazionali nello stesso luogo, che è anche un modo magnifico per imbastire conoscenze e amicizie. Immaginate di avere 16 o 17 anni, di amare il rugby, di arrivare alla maglia azzurra e di partire per una "gita" come questa, nel cuore del mondo dove questo sport è nato. Si può volere di più, anche  per dimenticare gli anni agri della pandemia che hanno allontanato dallo sport tanti adolescenti?

Un viaggio durante il quale si gioca a rugby senza sconti, ma si fa anche festa tutte insieme: 180 giocatrici di tutt'Europa più gli staff, un bel jamboree. L'altra sera, per dirne una, le azzurre, presentate sul palco dal ct Diego Saccà e dalla responsabile del settore femminile della Fir, Maria Cristina Tonna, hanno spopolato con un remake di Grease. Vuoi mai? Tanto, come ripetono quelli dello staff, ogni rugbysta, anche se arriva in nazionale, deve sempre avere un piano B, un mestiere, un titolo di studio.

Anna, all'ora del talent show, era già a nanna con la mamma Paola, ma per il resto la piccola si sta perdendo ben poco del Torneo femminile Under 18 dopo che lo scorso febbraio aveva debuttato sulla "Monte Mario" per il Sei Nazioni dei "grandi".

Che fosse convocata pure la piccola per la trasferta inglese non c'erano del resto dubbi: è figlia di Paola, per tutti "Gina", che ha 38 anni e che ha iniziato a giocare a rugby quando ne aveva 7. Trequarti centro, un elegantissimo cambio di passo (side step) che anche oggi manda a vuoto ogni placcatore. La chiamarono in nazionale, la "maggiore" ché all'epoca non c'erano Under, quando aveva 15 anni anche se non poteva giocare, intanto si allenava. Nel 2003 il debutto, poi 76 volte in azzurro anche da capitana fino al 2014, un Mondiale, sette scudetti con Treviso, Riviera del Brenta e Padova (Valsugana), incalcolabili nasi rotti e infortuni assortiti a spalle e ginocchia, il lavoro a Decathlon, una prima laurea in Scienze Motorie e presto una seconda all'Università "Foro Italico", il matrimonio con l'avvocato romano Francesco Grillo, tra i giocatori-fondatori dell'Unione rugby capitolina, che in questi giorni è a casa ad occuparsi dei cani Havana e Dino. Insomma, tra moglie e marito in questo caso si può mettere il rugby. 

«Per fortuna Francesco quel giorno, il 24 luglio dell'anno scorso, si era fermato all'Acqua Acetosa dopo avermi accompagnato: al "Giulio Onesti" c'era un ritiro della nazionale ed ero in campo a coordinare le attività quando mi si sono rotte le acque, che corsa in ospedale per fare nascere Anna».

Già da un paio d'anni Paola "Gina" stava collaborando con lo staff delle nazionali femminili e il 1° luglio 2022 ha firmato il contratto con la Federugby.

«Il 1° luglio, 24 giorni prima della nascita di Anna - dice ancora l'ex azzurra -  Io gliel'ho detto a Daniele e a Maria Cristina che ero molto felice di accettare e firmare quel contratto da team manager per l'Under 20 e l'Under 18 femminile, ma poi che avremmo fatto quando sarebbe nata la bimba?».

Daniele Pacini è il responsabile-direttore tecnico dell'Alto livello della Fir, Maria Cristina Tonna ha debuttato a 16 anni (da compiere) nella nazionale assemblata per il primo test match assoluto delle azzurre nel 1984. Una pioniera da giocatrice e poi pure da allenatrice fra i maschi a Siena e a Perugia, anche già da madre, quando il rugby era assai meno rosa di adesso. Di più: ora con lei in Inghilterra c'è Lavinia, 16 anni, una delle figlie cresciute a pane a rugby al punto da meritare la chiamata fra le azzurrine Under 18 che nel frattempo hanno pure battuto 7-0 le gallesi.

«Daniele e Maria Cristina mi hanno risposto che non c'erano problemi - continua Paola -  già in passato, anche ai Mondiali c'erano state azzurre quali Silvia Gaudino con il figlio neonato al seguito, la stessa Maria Cristina ne sa qualcosa di queste gestioni. Il rugby è inclusivo per natura, il sostegno è parte del gioco: gli staff delle nazionali si sarebbero allora organizzati per comprendere anche le mie esigenze di madre e conciliarle con quanto è stato progettato per raggiungere obbiettivi assai difficili con il nostro movimento, chiamato ad educare atlete e a competere con avversari di grandi tradizioni. Ed è quello che sta accadendo: coordinare, sia in Italia sia soprattutto all'estero, un gruppo così vasto in Tornei così importanti come quello del Sei Nazioni è molto impegnativo, ma tutti, a cominciare dal ct Diego Saccà, tengono presente ciò che debbo fare con Anna. Quando sono in riunione o a bordocampo c'è sempre qualcuno o qualcuna che spinge il passeggino, che controlla che il ciuccio non cada a terra o che Anna non prenda freddo. Con le giocatrici, poi, è sempre una festa, fanno a gara per tenerla in braccio, per coccolarla. E sono adolescenti reduci da anni difficili».

Azzurrine adolescenti che affrontano le rivali più forti in un college vittoriano da sogno e che al tempo stesso crescono vedendo che l'ex capitana dell'Italia mette insieme carriera ad livello e famiglia, figlia neonata e strategie organizzative, pappe e trasferte all'estero, confronti con team manager di tutt'Europa e messaggi al marito che chiede "come va?". Un'altra bella meta per "Gina", per il rugby, per noi.

Paolo Ricci Bitti

Paola "Gina" in azione in azzurro

Paola e Anna

Le 28 azzurre in trasferta con lo staff composto dal ct Diego Saccà e da Leila Pennetta (mischia), Elisa Rochas (trequarti) e Michela Tondinelli, Paola Zangirolami e Maria Cristina Tonna

Giada ABITI (INIZIATIVE VILLORBA), Mary AKOSA (RUGBY COLORNO), Ilaria ALONZI (US ROMA RUGBY), Viola BERNUZZI  (C.U.S. GENOVA), Alessia CAGNOTTO (CUS TORINO), Miriana CARLINI (LUPI FRASCATI RUGBY), Elisa CECATI (VOLVERA RUGBY), Chiara CHELI (RUGBY COLORNO), Greta COPAT (INIZIATIVE VILLORBA), Morgana CORSARO (US ROMA RUGBY), Elettra COSTANTINI (VALSUGANA RUGBY PADOVA), Giorgia CUPPARI (RUGBY PARABIAGO), Sara D'ANDREA (LUPI FRASCATI RUGBY), Penelope D'EPIRO (US ROMA RUGBY), Eva ESCHYLLE (RUGBY LUCCA), Carola FOGARIN (VALSUGANA RUGBY PADOVA), Laura Lina FOSCATO (CUS MILANO RUGBY), Nami FUJIMOTO (CUS MILANO RUGBY), Asia LICCARDO (I PUMA BISENZIO RUGBY), Antonella MAIONE (AMAT. TORRE DEL GRECO), Sara MANNINI (RUGBY COLORNO), Lucie Jeanne MOIOLI (I CENTURIONI RUGBY), Ilaria REMONTI (RUGBY PARABIAGO), Maria Nicole RUGGIO (RUGBY COLORNO), Desiree SPINELLI (BENETTON TREVISO), Emma TOGNON (VALSUGANA RUGBY, PADOVA), Margherita TONELOTTO (VALSUGANA RUGBY PADOVA), Lavinia TONNA (LUPI FRASCATI RUGBY).


Il calendario e i risultati delle azzurre (ora italiana, dirette su www.Federugby.it)

7 aprile
Italia v Francia 0-55
Irlanda v Italia  10-0

11 aprile
Inghilterra v Italia 15-7
Italia v Galles 7-0

15 aprile
Italia v Scozia 19-15

 

Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 19:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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