Finale tra Petrarca e Rovigo, lo scudetto del rugby ritorna in Veneto

Martedì 1 Giugno 2021 di Ivan Malfatto
Presidenti, allenatori e capitani di Petrarca e Rovigo alla presentazione insieme all'assessore Diego Bonavina e al presidente della Federugby Marzio Innocenti

PADOVA - Lo scudetto del rugby fa 90 (edizioni) e dopo 3 anni torna in Veneto, la regione leader. Le sue squadre finora ne hanno vinti 46, il 51,68%. Domani, mercoledì 2 giugno,  diventeranno 47 con la finale di campionato fra Argos Petrarca e FemiCz Rovigo, alle 18,40 allo stadio Plebiscito e in diretta su Raisport. «A dimostrazione, per chi avesse ancora qualche dubbio, che il rugby veneto è al vertice di quello nazionale» ha ricordato l’assessore comunale allo Sport Diego Bonavina, a Palazzo Moroni a Padova alla presentazione dell’evento.
Sarà uno scudetto veneto, ma sarà feroce battaglia per conquistarlo.

Come succede da 80 anni fra Padova e Rovigo. La partita più giocata del nostro rugby. Sarà la 170ª volta in campionato (180 contando le sfide di coppa). Un romanzo d’appendice sportivo, degno del “Conte di Montecristo”. Metterà di fronte prima e seconda del Peroni Top 10, emerse da torride semifinali. Sarà la rivincita della finale disputata 10 anni fa, a campi e pronostici invertiti, vinta 18-14 dal Petrarca.

ROVIGO, OBIETTIVO RIVINCITA
«Avevamo due obiettivi - ci è tornato su il presidente rossoblù Francesco Zambelli - Arrivare in finale di un campionato che è di fatto la prosecuzione di quello sospeso per il Covid nel 2020, dove eravamo primi, e ci siamo riusciti togliendo lo scudetto dal petto del Calvisano. Prenderci la rivincita di quella sofferta partita di 10 anni fa, speriamo di farcela». Ha parato l’affondo il presidente del Petrarca Alessandro Banzato: «Essendo la sfida di campionato numero 170 di rivincite ce ne sarebbe una ogni 5’ da giocare. Lasciamo in archivio quella finale e pensiamo a questa. Mi auguro sia una bella partita, tutta da godere».
Il capitano dei Bersaglieri Matteo Ferro è andato alle radici di cosa significa il derby per un rodigino: «È da quando gioco in under 8 che a ogni torneo la sfida con il Petrarca è la più stimolante e affascinante. Con lo scudetto in palio sarà lo sarà ancora di più. Mi auguro serva per rendere il campionato sempre più competitiva». Il collega Andrea Trotta ha parlato di «derby diverso dai due vinti da noi in stagione, perché è una finale. Ci aspettiamo una vera battaglia, vinca il migliore». Cioè Padova, visto il dominio in una stagione quasi perfetta?

LA PRESSIONE SU PADOVA
Il suo allenatore Andrea Marcato però scarica la pressione di un Petrarca favorito: «Per quasi tutti gli addetti ai lavori a inizio stagione eravamo una squadra da 5° o 6° posto. Il primo obiettivo erano perciò i play-off. Sono arrivati e ora siamo in finale, la seconda in tre anni, con un gruppo nuovo, bravo a conquistarla alla prima stagione. Affronteremo un Rovigo costruito per vincere lo scudetto, come ha sempre dichiarato». Umberto Casellato, all’ultima partita sulla panchina rossoblù replica: «Quando mi dicono che il Petrarca in questa finale ha la pressione rispondo che a Rovigo ce l’hai fin dalle tre amichevoli pre stagionali...».
Sul concetto di un nuovo Top 10 è andato il presidente della Federugby Marzio Innocenti: «L’Italia è inserita nel rugby internazionale, ma è imprescindibile che il nostro campionato sia importante. Domani sarà la prima finale di un torneo domestico che nei prossimi anni dovremo valorizzare. Un impegno preso da un presidente della Fir come sono io, che di derby Petrarca-Rovigo ne ha giocati tanti».

LE FORMAZIONI

Argos Petrarca v FEMI-CZ Rovigo

Argos Petrarca: Lyle; Coppo, Colitti, Broggin, Bettin; Zini, Tebaldi; Trotta (cap.), Cannone, Catelan; Galetto, Bonfiglio; Pavesi, Cugini, Borean. A disposizione: Braggiè, Carnio, Mancini Parri, Beccaris, Ghigo, Navarra, Faiva, Panozzo All. Marcato

FEMI-CZ Rovigo: Antl; Cioffi, Coronel, Uncini, Bacchetti; Menniti-Ippolito, Trussardi; Ruggeri, Lubian, Vian; Ferro (cap.), Canali; Swanepoel, Nicotera, Leccioli. A disposizione: Cadorini, Pomaro, Brandolini, Sironi, Greeff, Borin, Cozzi, Visentin. All. Casellato

Arbitro Marius Mitrea (Udine) AA1 Andrea Piardi (Brescia), AA2 Matteo Liperini (Livorno) Quarto Uomo: Gianluca Gnecchi (Brescia) Quinto Uomo: Francesco Russo (Milano) TMO: Stefano Roscini (Milano) Citing Commissioner: Roberto Carra (Modena)

ALBO D'ORO ULTIMI 10 ANNI

2010-11 Petrarca Padova
2011-12 Rugby Calvisano
2012-13 Rugby Mogliano
2013-14 Rugby Calvisano
2014-15 Rugby Calvisano
2015-16 Femi-CZ Rovigo
2016-17 Rugby Calvisano
2017-18 Petrarca Padova
2018-19 Kawasaki Robot Calvisano
2019-20 Non assegnato

Ultimo aggiornamento: 2 Giugno, 16:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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