Rugby Italia Sei Nazioni, il capitano Lamaro: «Una sconfitta che brucia», ma il ct Crowley: «Ora due birre coi ragazzi»

Lunedì 6 Febbraio 2023 di Paolo Ricci Bitti
Michele Lamaro

«Più soddisfazione per avere tenuto testa ai francesi oppure più rammarico per non averli battuti? - dice il capitano Michele Lamaro, uno dei quattro romani (record) ieri in campo - Mah, c’è mancato davvero poco e brucia, ma in realtà sto pensando agli errori commessi soprattutto nel primo tempo.

Vi dico sempre che misuro la mia soddisfazione in base alla qualità del nostro gioco ed è chiaro che abbiamo sbagliato troppe exit strategy nei primi 20 minuti. Poi però ce la siamo cavata assai bene con la disciplina, con la tenuta negli impatti, con una difesa che ha negato molti punti ai francesi». 


Vero, gli azzurri hanno costretto i bleus a commettere ben 18 falli, un’enormità, tirando placcaggi come furie e segnando punti ogni volta che si sono affacciati nella metà campo degli avversari. Hanno inoltre permesso a Capuozzo, pur preso di mira con micidiale precisione dalle manovre francesi, di correre palla in mano per 122 metri, record di questo primo turno del torneo. Una conferma della sua classe cristallina.

«Sì - dice l’estremo campano-francese - ho tentato di trovare spazio e in ogni modo e sono felice per la meta, ma resto un po’ deluso perché potevamo vincere. A ogni modo credo che la squadra abbia giocato quasi sempre molto bene e che si possa segnare un notevole passo in avanti del gruppo». Ancora Lamaro: «Sul 6-19 ho detto ai ragazzi di pensare ai fondamentali e li ho visti tutti convinti, determinati. In passato forse a quel punto la squadra si sarebbe disunita, avrebbe accettato un risultato già scritto nei pronostici. E invece adesso non si molla mai, mai. Ringrazio davvero tutti e ringrazio anche il pubblico dell’Olimpico che si è fatto sentire anche nella fasi più buie per noi». 


IL RAMMARICO
Ecco, un capitano che si rammarica degli errori e che non si accontenta di fare “bella figura” è un’altra bella novità di questo nuoco corso dell’Italia che dimostra di meritare in pieno la sua presenza nel Torneo più duro del mondo. «Penserò all’Inghilterra da domani (oggi, ndr) dopo aver bevuto due birre insieme ai ragazzi - dice l’imperscrutabile ct Kieran Crowley - La squadra mi è piaciuta per la determinazione e per la lucidità in quasi tutto il match. Abbiamo chiuso in crescendo e con la possibilità di vincere la partita, una possibilità insperata che in realtà ci siamo preclusi per gli errori nei primi 20 minuti, ma certo che i nostri miglioramenti sono effettivi».


L’ESORDIENTE
L’espressione dell’esordiente Edoardo Iachizzi, l’ultimo romano a debuttare in azzurro, non è facile da capire: «Per forza - dice - Esordire qui all’Olimpico è stato meraviglioso, ma essere così a un passo dalla vittoria per me che gioco pure in Francia (Vannes) è amaro 

Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 13:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA