Terra affascinante e misteriosa il Giappone. Talmente lontana dalla nostra cultura che non è sempre facile capire come muoversi. Per questo ecco qualche consiglio utile, specie in caso di viaggi imminenti. Quattro dritte per comprendere Tokyo.
Le quattro cose da sapere
⁃ Molti giapponesi parlano pochissimo o per niente l’inglese.
⁃ A Tokyo ci sono pochissimi insetti. Ho visto in dieci giorni una mosca e una zanzara. In compenso ci sono le cicale. Molte cicale. Moltissime. E sono enormi. Io non so di cosa si cibino le cicale ma un’idea me la sono fatta.
It's a true honour and a privilege to hand these out to the amazing athletes who competed today at #Tokyo2020
We can't wait to do it all again tomorrow! 🥰#UnitedByEmotion | #StrongerTogether | #Olympics pic.twitter.com/uEGdlUCnsN— #Tokyo2020 (@Tokyo2020) July 31, 2021
⁃ In Giappone le date si scrivono al contrario rispetto a ciò che facciamo noi. Anno, mese, giorno. Il nostro 10/8 corrisponde al loro 8 ottobre. Il che è pericolosissimo quando compili i due miliardi di moduli necessari per entrare nel paese e per viverci. Se prenotando l’hotel dichiarate all’italiana di arrivare il 12 gennaio e di ripartire il 3 febbraio rischiate di trovarvi la stanza prenotata per tre mesi e di dover fare capodanno a Tokyo. Che, alla fine, è anche un’esperienza interessante.
⁃ A proposito degli hotel. Fate attenzione a cosa prenotate. Vista l’elevata mobilità lavorativa del paese abbondano le stanze pensate per una o due notti. Stanzette di dieci metri quadrati scarsi, sufficienti per dormire e lavarsi. Non c’è neanche un armadio o un posto per appendere i vestiti. Al massimo una stampella a parete per stendere la camicia del giorno dopo. Ecco: io sono finito in uno di questi alberghi e con gli abiti ancora in valigia da più di dieci giorni vado in giro come se mi fossi vestito direttamente all’interno della lavatrice.