La Svezia spera nel sorpasso finale:
«Dopo sette no, toccherebbe a noi»

Domenica 23 Giugno 2019 di Mario Nicoliello
La Svezia spera nel sorpasso finale: «Dopo sette no, toccherebbe a noi»
Il premier Conte arriverà domani mattina, la principessa di Svezia Vittoria, in compagnia del marito Daniel, è già da oggi a Losanna. Pomeriggio a stringere mani nella hall dell’hotel Lausanne Palace, poi puntuale in prima fila nell’incontro bilaterale col Cio al Museo Olimpico. La principessa ha firmato il libro degli ospiti, ha ricevuto dal presidente Bach la medaglia commemorativa dei 125 anni del Cio, ma non si è fermata a parlare con i giornalisti. Cosa che invece hanno fatto altri membri della delegazione svedese. A cominciare dal primo ministro Stefan Löfven: «La Svezia è pronta per ospitare i Giochi invernali e il governo sostiene pienamente la candidatura. Non vediamo l’ora di sperimentare una nuova idea di Olimpiade».

Sulla stessa linea l’ex saltatore in alto Stefan Holm, membro Cio: «Sono fiducioso e confido che domani si possa invertire la rotta, dopo sette sconfitte svedesi. Non abbiamo mai ospitato i Giochi invernali e spero che stavolta tocchi a noi». L’influente esponente del Comitato Esecutivo del Cio, Gunilla Lindberg, ha mantenuto il suo status di donna di ferro, rilanciando sull’unicità della candidatura svedese «che ha coinvolto anche la Lettonia per una precisa scelta di riduzione dei costi». Insomma, la proposta italiana è forte, ma anche gli svedesi credono nella vittoria. La notte prima del voto è infinita e insonne. 
 
Ultimo aggiornamento: 24 Giugno, 11:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA