MARANELLO - Sebastian Vettel ha annunciato di aver trovato un nome alla sua Ferrari SF15-T. «Si chiama Eva», ha scritto il 4 volte campione del mondo sulla home page del suo sito web. Il 27enne tedesco prosegue nella tradizione di affibbiare nomi femminili alle sue monoposto. Quando era alla Red Bull ha chiamato le sue vetture con diversi nomignoli: da Kate a Heidi, da Liz a Mandy.
Il Gran premio d'Australia dirà se le promesse invernali della Ferrari SF15-T, Eva per Sebastian, si tradurranno in realtà durante la gara. Domenica l'Albert Park ospiterà la prima tappa della stagione 2015 della Formula 1. Per Vettel la gara australiana segna anche la prima al volante della Rossa ed il ritorno al numero 5 con cui vinse il primo titolo mondiale. «Durante l'inverno siamo riusciti a svolgere gran parte del programma che ci eravamo prefissati. Ora è arrivato il momento di andare in pista e l'Australia ci dirà qual è il nostro livello di competitività - afferma il tedesco - Il tracciato di Melbourne è molto bello, ma essendo ricavato da strade aperte al pubblico è molto difficile perchè l'asfalto presenta molte sconnessioni e di conseguenza è molto insidiosa».
Quella dell'Albert Park è una pista particolare. Vettel lo conferma: «A causa dell'asfalto irregolare in Australia bisogna optare per una configurazione più morbida rispetto a quella che si sceglie in molti altri circuiti perchè bisogna cercare di assorbire il più possibile i sobbalzi della vettura. Inoltre si tratta della prima gara della stagione e sarà difficile per tutti individuare l'assetto perfetto e la messa a punto ideale perchè ogni cosa è ancora abbastanza nuova. Ma proprio questo è uno degli aspetti della sfida».
Ultimo aggiornamento: 15:08
Il Gran premio d'Australia dirà se le promesse invernali della Ferrari SF15-T, Eva per Sebastian, si tradurranno in realtà durante la gara. Domenica l'Albert Park ospiterà la prima tappa della stagione 2015 della Formula 1. Per Vettel la gara australiana segna anche la prima al volante della Rossa ed il ritorno al numero 5 con cui vinse il primo titolo mondiale. «Durante l'inverno siamo riusciti a svolgere gran parte del programma che ci eravamo prefissati. Ora è arrivato il momento di andare in pista e l'Australia ci dirà qual è il nostro livello di competitività - afferma il tedesco - Il tracciato di Melbourne è molto bello, ma essendo ricavato da strade aperte al pubblico è molto difficile perchè l'asfalto presenta molte sconnessioni e di conseguenza è molto insidiosa».
Quella dell'Albert Park è una pista particolare. Vettel lo conferma: «A causa dell'asfalto irregolare in Australia bisogna optare per una configurazione più morbida rispetto a quella che si sceglie in molti altri circuiti perchè bisogna cercare di assorbire il più possibile i sobbalzi della vettura. Inoltre si tratta della prima gara della stagione e sarà difficile per tutti individuare l'assetto perfetto e la messa a punto ideale perchè ogni cosa è ancora abbastanza nuova. Ma proprio questo è uno degli aspetti della sfida».
