Alonso attacca la Ferrari: «È a 43 secondi come nel 2014...»

Martedì 12 Maggio 2015
Alonso attacca la Ferrari: «È a 43 secondi come nel 2014...»
Nostalgia Ferrari? Nient'affatto, Fernando Alonso non solo difende la scelta di tornare in McLaren, ma non perde l'occasione per un'altra stoccata velenosa alla sua ex scuderia. Non è la prima volta che il pilota spagnolo lancia frecciate sibilline al team di Maranello. Lo aveva fatto già nei mesi scorsi, lo ha ripetuto oggi ai microfoni dell'emittente britannica Sky Sports. Il weekend di Barcellona è stata l'ennesima delusione per il pilota spagnolo, costretto al ritiro da una visiera strappabile finita nei freni. Ma - a suo dire - neppure la Ferrari può essere così soddisfatta di quest'avvio di mondiale.



«Resto più che mai contento della mia scelta di passare in McLaren - le parole di Alonso -. L'anno scorso ero a mezzo minuto-un minuto dalla Mercedes, in Spagna la Ferrari ha preso 43 secondi.

Non è cambiato assolutamente nulla. Non è cambiato niente per 5 anni e non volevo che la cosa si ripetesse per il sesto o per il settimo anno». Un giudizio decisamente severo, ma che trova inattesa sponda nelle parole dell'ex presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo. «Onestamente penso che la Ferrari stia avendo un pò di fortuna - ha dichiarato Montezemolo - Quest'anno, tolta la Mercedes, non ci sono rivali. La Williams non è migliorata, la Red Bull è implosa e la McLaren è in crisi. Di fatto la Ferrari comincia ogni gara col podio garantito. Ma la fortuna è inutile se non se ne trae vantaggio».



Alonso, in un'intervista al quotidiano spagnolo 'AS', conferma poi indirettamente che poteva esserci la Mercedes nel suo post-Ferrari. «La McLaren è stata la mia prima scelta. È vero, ho parlato con altri team, ma ho scelto la McLaren perchè è stata la mia macchina tanti anni fa e quando avevo 7 o 8 anni ho visto Senna e Prost vincere con quella monoposto. Vedendo loro e quella macchina ho avuto l'ispirazione di diventare un pilota di Formula 1. E questo credo sia il modo migliore per chiudere un capitolo della mia vita. Io voglio vincere, farlo con questa macchina sarebbe un sogno», ha aggiunto il due volte campione del mondo che non si fascia la testa per i brutti risultati di inizio stagione: «Penso che sarebbe sbagliato essere tristi o infelici. Io sono un pilota di F1, ho vinto due Mondiali, sono il pilota con il maggior numero di punti nella storia. Inoltre, ho la miglior famiglia nel mondo, la migliore compagna al mio fianco. Questo è solo un periodo di transizione.

Vincere trofei è solo una questione di ego, niente di più».



«La Mercedes - prosegue - ha vinto quasi tutte le gare dello scorso anno e in questa stagione è sfuggita loro solo una vittoria per un pit-stop. Io sono in McLaren-Honda, per cercare di battere soprattutto le Mercedes e mi auguro che questa sia la strada da percorrere. Per raggiungere questo obiettivo è necessario un grande lavoro perchè hanno un grande vantaggio e speriamo di ridurre il gap nel più breve tempo possibile».



«Quello di adesso - aggiunge - penso sia il livello più alto della mia carriera. Il 2012 è stato il mio anno migliore e anche il 2014 penso sia stata la mia seconda migliore stagione. Lo scorso febbraio

sono stato nominato il miglior pilota negli ultimi dieci anni, un bel riconoscimento, più che avere uno o due trofei in più in bacheca».
Ultimo aggiornamento: 18:01

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