Formula 1: Leclerc vola sull'umido nelle prime libere di Monza, raffica di incidenti

Venerdì 6 Settembre 2019
Charles Leclerc in azione sotto la pioggia
Asfalto umido, tre bandiere rosse e Charles Leclerc in testa nella prima sessione di prove libere al Gran Premio di Monza. In una sessione caotica per via dei continui incidenti, testacoda e lunghi nelle vie di fuga dei piloti, tutti alle prese con problemi in frenata per via del manto scivoloso, è il monegasco della Ferrari a stampare il miglior tempo (1'27.905), davanti alla coppia McLaren - Sainz (+0.306') e Norris (+0.545') - e a Lewis Hamilton (+0.825'). Ottavo Sebastian Vettel (+2.602), nono Bottas (+2.691). I piloti hanno potuto girare con le gomme da asciutto solo negli ultimi 7': le Ferrari hanno optato per le medie, le altre scuderie per le soft ma Leclerc è riuscito a far segnare il miglior tempo. Ovazione per le Ferrari in pista con i tifosi della rossa che sul rettilineo del traguardo hanno anche srotolato uno striscione dedicato a Niki Lauda («ciao Niki»), scomparso lo scorso 20 maggio.

GLI INCIDENTI
Ben tre incidenti e altrettante interruzioni delle prove hanno caratterizzato la prima giornata delle libere. Durante la prima sessione, con l'asfalto reso scivoloso da una pioggerellina battente, Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) e Sergio Perez (Racing Point) hanno sbattuto contro il muro - il primo alla parabolica, il secondo all'uscita della variante Ascari -, costringendo la direzione corsa a esporre la bandiera rossa. I piloti sono usciti illesi dai rispettivi incidenti ma le auto sono rimaste danneggiate. Poco dopo, per la terza volta in poco più di 50 minuti, la prima sessione di prove libere è stata interrotta nuovamente per il testacoda di Pierre Gasly (Toro Rosso), avvenuto al centro della prima variante. 

IN FONDO ALLA GRIGLIA
Lando Norris (McLaren) ha cambiato la power unit e sarà quindi penalizzato sulla griglia di partenza del Gran Premio d'Italia, in programma domenica. Il giovane inglese, che a Monza indossa casco e stivali speciali in onore di Valentino Rossi, era rimasto a piedi nell'ultimo giro a Spa, mentre si trovava in quinta posizione: i meccanici non sono riusciti a salvare quella power unit, da qui la necessità di cambiarla. Dal fondo della griglia, per la stessa ragione, partiranno anche Max Verstappen (Red Bull) e Pierre Gasly (Toro Rosso).
Ultimo aggiornamento: 16:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA