Ecco Diamanti: "Ho scelto
i viola perché mi piacciono le sfide"

Lunedì 12 Gennaio 2015
La presentazione di Alessandro Diamanti alla Fiorentina (Ansa)
Il ritorno in Italia dopo l'esperienza cinese può riavvicinare Alessandro Diamanti alla nazionale, ma intanto riporta un talento importante nel nostro campionato.



«Ho detto sì alla Fiorentina perché nella mia carriera un po' strana le sfide mi sono sempre piaciute. E questa è sicuramente una grande sfida». È l'entusiasmo di AlessandroDiamanti all'inizio della sua nuova avventura a Firenze. Il fantasista, reduce dall'esperienza in Cina con il Guangzhou, è stato presentato oggi. «Finalmente presento qualcuno senza bisogno dell'interprete...», ha scherzato il club manager dei viola Vincenzo Guerini. «Era tanto -ha aggiunto- che speravo di arrivare a questo giocatore. Lo abbiamo cercato e voluto, ma lui voleva venire qui a tutti i costi. In questo calcio così meccanico è bello sentirsi dire certe cose. Ha rinunciato a tante cose per questa maglia, sarà un buon auspicio per il futuro. Abbiamo fatto un ulteriore sforzo economico, avendo già un monte ingaggi molto pesante. Abbiamo cercato di accontentare l'allenatore e Diamanti è un giocatore che rientra nella nostra filosofia di gioco. Ci ha sempre fatto penare quando lo abbiamo incontrato, speriamo che ora faccia penare qualcun altro». E le motivazioni non mancano al giocatore toscano, che già agli inizi della sua carriera aveva indossato la maglia della Fiorentina: «Ero nella Primavera e ho fatto solo 2-3 presenze in prima squadra perché ero un po' più bravino degli altri. Tornare qui è un onore per me, mi fa piacere perché vuol dire che ho lavorato bene negli ultimi anni», ha evidenziatoDiamanti, che ha scelto la maglia n.18.











Il suo nome è stato accostato anche ad altre squadre: «La Juventus? Si dice il peccato ma non il peccatore», ha glissato il giocatore. Diamanti ha parlato con Montella prima del suo arrivo e si è detto pronto a scendere in campo fin da subito. Nessun consiglio particolare a Mario Gomez, un giocatore sempre più in crisi che il tecnico sta cercando in tutti i modi di riportare al top: «Io devo aiutare la squadra, non un giocatore. Capitano a tutti i momenti di difficoltà, i grandi campioni come lui hanno più facilità degli altri a superare i tempi duri». 'Alino' non ha fissato un obiettivo specifico per la Fiorentina («Questa squadra può vincere con tutti»), ma a livello personale ha ammesso che fra i suoi obiettivi vi è anche il ritorno in azzurro: «La Nazionale te la meriti giocando bene nel club. L'importante è stare bene, poi le scelte spettano al ct. Ma la convocazione -ha precisato- me la dovrò meritare domenica dopo domenica».
Ultimo aggiornamento: 16:20

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