Roma, Pinto vuole il rinnovo di Zaniolo entro 2022. Il nodo sono le condizioni: la situazione

Il rendimento di Nicolò non è al massimo da circa un anno, ma il club vorrebbe rinnovare il contratto al più presto: l'occasione può essere la pausa Mondiale

Martedì 18 Ottobre 2022 di Gianluca Lengua
Roma, Pinto vuole il rinnovo di Zaniolo entro 2022. Il nodo sono le condizioni: la situazione

Il rinnovo di Zaniolo s’ha da fare. O almeno così tutti dicono. Sì, ma quando? Ieri sera Mourinho lo ha scartato mettendolo in panchina contro l’ultima in classifica preferendogli la coppia Abraham-Belotti nonostante Nicolò avesse riposato giovedì col Betis. Al numero 22 sono stati concessi 20 minuti durante i quali ha sprecato un paio di occasioni clamorose da gol pur portando quei strappi che voleva Mourinho che a fine partita l’ha definito “devastante”. Ed è forse questa imprecisione sotto porta che ha fatto maturare l’idea allo Special One di privarsene, dando spazio a una coppia d’attacco che nel primo tempo della gara di Siviglia non lo aveva soddisfatto. Campo a parte, però, c’è un’altra partita che si sta giocando tra Pinto e l’agente Claudio Vigorelli e verte sul rinnovo contrattuale con adeguamento.

L'offerta di Pinto

Il rendimento di Nicolò non è ai massimi da circa un anno e, nonostante sia tornato in pianta stabile tra i titolari dopo il doppio infortunio alle ginocchia, l’ultimo gol in Serie A risale a quasi 9 mesi fa fa. Era il 23 gennaio e al Castellani si giocava Empoli-Roma finita 2-4. L’interesse e la volontà della Roma è chiudere la trattativa entro la fine del 2022, il momento è propizio per i giallorossi che potrebbero strappare condizioni vantaggiose sfruttando il periodo di rendimento discutibile. Le cifre? Tiago Pinto offre 3 milioni più bonus, troppo poco per Nicolò che non ha intenzione di scendere sotto i 4 più bonus. Il giocatore vuole essere equiparato a elementi simbolo della rosa come Pellegrini, Abraham e Dybala. Il motivo? Questa estate non è stato ceduto per 35 milioni perché il prezzo fissato da Friedkin per il cartellino era di 60. E, dunque, vorrebbe essere trattato come un calciatore di quel valore. I ruoli, quindi, si sono ribaltati rispetto a giugno scorso quando la Roma aveva scelto di posticipare la trattativa. Adesso il club avrebbe una certa premura a farlo firmare, per due motivi: il primo è che Nicolò possa sbloccarsi e poi fare richieste addirittura più esose; il secondo è che ogni mese che passa si avvicina la scadenza (giugno 2024).

 

Il tempo del Mondiale

Zaniolo, invece, ha scommesso su se stesso, è molto più sicuro dei suoi mezzi rispetto a gennaio scorso quando avrebbe accettato anche 3 milioni a stagione. Vuole giocare a carte scoperte, anche se i numeri al momento non gli danno ragione e i tifosi cominciano a dubitare. Questo non significa che se Pinto offrirà 4 milioni più bonus fino al 2027 lui non accetterà.

Anzi. Ma non accetterà offerte al ribasso, a costo di rischiare di andare a scadenza. La parti non si aggiornano ormai da qualche settimana e non è da escludere che si tiri dritto fino a fine stagione saltando anche la lunga sosta Mondiale. Forse il periodo migliore per trovare un punto d’accordo, finalmente.

Ultimo aggiornamento: 12:35
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