Zaniolo, Boniek: «Davanti a 50 milioni potrei anche pensarci, Nico è un numero 9»

Zibì: «È un attaccante fortissimo, molto simile a Vlahovic»

Lunedì 13 Giugno 2022 di Gianluca Lengua
Zaniolo, Boniek: «Davanti a 50 milioni potrei anche pensarci, Nico è un numero 9»

Boniek, dopo la prima stagione conclusasi con la vittoria della Conference League, da cosa bisogna partire per fare il salto di qualità?
«Devono crescere i giocatori che ci sono adesso e arrivare due o tre calciatori che possono coprire i punti deboli che ha la Roma».
Tra quelli che devono crescere c'è Zaniolo?
«Lui è un giocatore fortissimo, so di dire una cosa abbastanza singolare ma io continuo a pensare che il ragazzo possa rendere al meglio nel ruolo centravanti. È il classico numero 9, è uno che non vuole dare palla, va nell'uno contro uno, bravo di testa, veloce, potente e vede la porta. Quando gioca a destra o sinistra perde molta forza per gli scontri con gli avversari. Se io guardo Vlahovic e Zaniolo, vedo tante caratteristiche simili».
È un omologo di Abraham?
«Se potesse giocare come seconda punta sarebbe perfetto, perché non può giocare largo a destra o a sinistra. È forte in fase offensiva e spende tante energie.

Non so però se è un giocatore che può dare un contributo sostanziale alla squadra per tutto l'anno, sembra aver superato i problemi fisici. Il giocatore mi piace moltissimo e nella squadra c'è bisogno di almeno 16/18 titolari».

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Andrebbe ceduto per un'offerta di 50 milioni?
«Forse sì, ma dovrei essere all'interno della società e conoscere meglio la situazione economica. Solo in quel caso avrei tutto più chiaro. Non è quindi semplice da dire e se lo vendi devi prendere uno più forte di lui e non so se costerebbe molto di meno».
Che impressione le ha fatto la famiglia Friedkin?
«Li ho visti felicissimi a Tirana con la Coppa, hanno provato in prima persona cosa significa vincere. Questo successo in Conference League può spingerli a pensare in maniera più aggressiva per il futuro. A me sembra che conducano la società in maniera giusta e buona. Speriamo che insieme a Mourinho riescano a fare una squadra che possa compiere un ulteriore salto di qualità. Anche perché la Roma appena fa sognare un po' i tifosi riempie subito lo stadio ed è pazzesco. Negli ultimi tre mesi, sono stati soltanto dei sold-out, una cosa incredibile pensando che poi la squadra in campionato non ha mai lottato per un posto in Champions».
Lei conosce molto bene Zalewski. Il ragazzo in un anno ha guadagnato la fiducia dell'allenatore, è rimasto sorpreso?
«No, perché è un giocatore che è maturato molto, rappresenta un prospetto di calciatore fortissimo, ma deve fare ulteriori salti di qualità. Quest'anno si è espresso nel miglior modo possibile sulla fascia sinistra come terzino, ma nella prossima stagione questa posizione sarà riservata a Spinazzola. Allora lui dovrà esser bravo a ritagliarsi un altro ruolo. Può giocare terzino destro, centrocampista a destra e sinistra e potrebbe in futuro stare anche in mezzo. Se la sua crescita calcistica e mentale va nella direzione giusta, la Roma potrebbe avere grossi vantaggi. A lui la palla non scotta mai».
Merito di Mourinho?
«È stato eccezionale, speriamo che l'anno prossimo ne peschi un altro perché la forza della squadra viene anche dai giovani».

 

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