Zaniolo, fumata grigia: si allontana l'ipotesi di una cessione, troppo alte le pretese della Roma

Il club rimanda a settembre la trattativa per il rinnovo

Venerdì 24 Giugno 2022 di Gianluca Lengua
Zaniolo, fumata grigia: si allontana l'ipotesi di una cessione, troppo alte le pretese della Roma

ROMA L'incontro c'è stato, adesso bisognerà definire il futuro alla Roma. Zaniolo (per ora) resta: non ci sono all'orizzonte offerte da 60 milioni che possano convincere i Friedkin a cederlo. In futuro si vedrà. L'agente di Nicolò e Tiago Pinto si sono visti a Milano ieri, una delle tante riunioni che andranno in scena questa estate e che è servita prevalentemente per parlare del rinnovo contrattuale. Da una parte Claudio Vigorelli che ha chiesto per il suo assistito un adeguamento che sia in linea con il prezzo fissato dalla proprietà Usa, dall'altra la Roma che vorrebbe aspettare settembre con la consapevolezza che il passare dei mesi darà forza contrattuale al giocatore.
Il motivo del contendere sono le cifre: Zaniolo vorrebbe essere al centro del progetto ed equiparato a chi nella rosa guadagna 6 milioni (Pellegrini e Abraham), la Roma lo reputa un elemento di fascia media da 3,5/4 a stagione.

Una valutazione dovuta esclusivamente al campionato passato, segnato da alti e bassi e da ottime prestazioni alternate ad altre discutibili. Si tratta comunque del gioco delle parti che prima o poi dovrà finire per blindare il giocare. A meno che, entro la fine di agosto, non arrivi l'offerta irrinunciabile.

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TROPPO CARO
Difficile, perché il prezzo fissato dai Friedkin è fuori mercato per i possibili acquirenti. Il ds del Milan, Massara, ha detto chiaramente a Pinto che l'operazione a quelle cifre è insostenibile. Complicata anche la strada Juventus che vorrebbe inserire delle contropartite a cui, però, i giallorossi non sono interessati. Dunque, le uniche due squadre di Serie A che avevano intenzione di approcciarsi al giocatore si sono praticamente defilate. Per adesso. All'estero ci sarebbero Tottenham e Hoffenheim, ma Nicolò preferisce restare in Italia. Il rinnovo diventa quindi l'argomento principale di discussione su cui si fonderà il futuro dell'esterno. Una priorità per lui che lo aveva chiesto già lo scorso dicembre a cifre che oggi appaiono più in linea con il suo attuale valore. All'epoca Friedkin decise di bloccare tutti i rinnovi per alcune prestazioni insufficienti (a partire dal 6-1 incassato dal Bodo) e tutti i tavoli su cui si stava discutendo saltarono. Adesso la Roma prende tempo perché vorrebbe aspettare settembre prima di impegnarsi in un'operazione rilevante in termini economici e che riguarda un elemento che ha convinto a metà. Per uscire dall'impasse, Nicolò potrebbe accettare di rinnovare per un anno (scadenza 2025) con clausola da 40 milioni. Questo garantirebbe alla società più tempo per valutarlo e non rischiare di arrivare a un anno dalla scadenza senza un accordo in mano. L'alternativa è andare avanti con l'attuale contratto con il rischio di non trovare la quadra nemmeno a settembre. Un azzardo per il club che potrebbe assistere all'esplosione definitiva del calciatore senza essersi cautelato.

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A LAVORO
Intanto, Nicolò sta trascorrendo le sue vacanze a casa a La Spezia con gli amici di sempre tra mare e gite in barca dopo essere stato in Sardegna e Ibiza. A sua disposizione il Kinemove center a Pontremoli, il centro che lo ha accolto un anno fa durante il recupero dall'infortunio e che lo sta assistendo in questi giorni. Lo staff di Mourinho ha consegnato a tutti i giocatori una tabella da seguire durante le vacanze, Nicolò sta facendo anche di più mostrando i risultati del suo lavoro sui social. Il prossimo anno deve essere quello della consacrazione, in cui proverà a dimostrare di essersi messo alle spalle definitivamente l'infortunio a suon di gol.
 

 

Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 14:23
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