«Tutto qua, ‘sto Mourinho?».
E lì ci devono pensare i più bravi, ossia Pellegrini e Zaniolo, che la Roma ha avuto insieme solo per 20’ contro Lazio e Juve. Nicolò è la grande scommessa di José, il cardine dell’annata. L’uomo in più rispetto al passato, l’acquisto fuori dal mercato. Dalle sue condizioni psicofisiche dipende molto. Mourinho gli sta insegnando a essere attaccante moderno, che sa coprire poi riparte, aggredisce gli spazi e cerca la porta. Ruolo decisivo per le sorti della Roma, e che richiede gamba e testa. Se Zaniolo si rivelasse fragile, sarebbe tutto molto più arduo, anche per José. Che ha lavorato tanto, mentalmente, pure su Pellegrini. Ora il capitano deve elevare il livello contro i grandi avversari. Il Napoli, ad esempio.
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