Nicolò Zaniolo si ferma.
LA ROSA RIDOTTA
Il ginocchio stavolta è pulito, non ci sono complicazioni legate ai legamenti, ma il dolore c’è e, la risonanza, ha evidenziato un «trauma in iperflessione al ginocchio sinistro». Probabilmente dovrà ripeterla. Gli esperti parlano di un recupero completo in un paio di settimane, anche perché l’inattività, seppure non lunga, fa abbassare il tono muscolare e ci vuole qualche giorno per riequilibrarlo. Diciamo che per un soggetto a rischio non è facile prevedere un recupero in tempi brevissimi, quindi Nicolò - per precauzione - salta sicuramente la trasferta di Conference in Norvegia contro il Bodø/Glimt e quasi sicuramente il Napoli. L’obiettivo, ottimistico, è tornare contro il Milan, sfida prevista il 31 ottobre (saltando in mezzo la trasferta di Cagliari, turno infrasettimanale del 27), anche se non ci sono certezze. Si naviga a vista, giorno dopo giorno. Mou gli ha sempre dato fiducia e punta su di lui, anche se non ha mai giocato una partita intera, ma questo per non sovraccaricarlo troppo. La Roma - e il suo entourage - deve ora fare a meno di uno dei calciatori più importanti. Ed ecco perché si proverà a recuperarlo in tempo per questi impegni importanti, cercando di evitare rischi e ricadute fastidiose che comprometterebbero un bel pezzo di stagione. Mourinho a Torino ha fatto giocare El Shaarawy al suo posto, spostando a destra Mkhitaryam, giovedì toccherà a Carles Perez, vero alter ego di Nicolò. Cjhe deve prendersi il tempo per tornare in campo senza dolori, né paure.
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