Zaniolo deve fermarsi: a rischio i big match contro Napoli e Milan

Martedì 19 Ottobre 2021 di Alessandro Angeloni
foto Mancini

Nicolò Zaniolo si ferma.

E rimanda il decollo definitivo, quello che tanti - e pure lui - si aspettano. Lui ce la mette tutta, ha cominciato la stagione con i migliori propositi e le partite le gioca anche con continuità, seppur tra una squalifica (ha saltato Salerno) e qualche acciacco di troppo. In campo non ha paura, basti guardare come interpreta le partite, quanto la voglia di riemergere prevalga su tutto: quei venti minuti allo Stadium ne sono la dimostrazione lampante. Poi succede sempre qualcosa che lo frena sul più bello e tornano le vecchie paure, che lo portano a correre a Villa Stuart di notte per verificare la situazione del ginocchio che ha scricchiolato allo Stadium. Le due ricostruzioni dei legamenti si portano dietro anche certe fragilità muscolari con cui Nicolò ha dovuto convivere in queste settimane: la piccola lesione che ha riportato durante la sfida contro l’Empoli gli ha fatto saltare la Nazionale e prima ancora lo aveva messo a rischio per la sfida contro la Lazio.

LA ROSA RIDOTTA

Il ginocchio stavolta è pulito, non ci sono complicazioni legate ai legamenti, ma il dolore c’è e, la risonanza, ha evidenziato un «trauma in iperflessione al ginocchio sinistro». Probabilmente dovrà ripeterla. Gli esperti parlano di un recupero completo in un paio di settimane, anche perché l’inattività, seppure non lunga, fa abbassare il tono muscolare e ci vuole qualche giorno per riequilibrarlo. Diciamo che per un soggetto a rischio non è facile prevedere un recupero in tempi brevissimi, quindi Nicolò - per precauzione - salta sicuramente la trasferta di Conference in Norvegia contro il Bodø/Glimt e quasi sicuramente il Napoli. L’obiettivo, ottimistico, è tornare contro il Milan, sfida prevista il 31 ottobre (saltando in mezzo la trasferta di Cagliari, turno infrasettimanale del 27), anche se non ci sono certezze. Si naviga a vista, giorno dopo giorno. Mou gli ha sempre dato fiducia e punta su di lui, anche se non ha mai giocato una partita intera, ma questo per non sovraccaricarlo troppo. La Roma - e il suo entourage - deve ora fare a meno di uno dei calciatori più importanti. Ed ecco perché si proverà a recuperarlo in tempo per questi impegni importanti, cercando di evitare rischi e ricadute fastidiose che comprometterebbero un bel pezzo di stagione. Mourinho a Torino ha fatto giocare El Shaarawy al suo posto, spostando a destra Mkhitaryam, giovedì toccherà a Carles Perez, vero alter ego di Nicolò. Cjhe deve prendersi il tempo per tornare in campo senza dolori, né paure.

Ultimo aggiornamento: 11:30
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