Walter Zenga, il portiere dei record, i 3 matrimoni, il rapporto difficile con i figli, la morte del padre: chi è l'ospite di Back To School

L’ex portiere nerazzurro e della Nazionale dopo una grande carriera ha vissuto una vita avventurosa come allenatore e uomo spettacolo e resta uno dei personaggi più amati e popolari del calcio italiano

Mercoledì 5 Aprile 2023
Walter Zenga, il portiere dei record, i 3 matrimoni, il rapporto difficile con i figli, la morte del padre: chi è l'ospite di Back To School

Walter Zenga, classe 1960, nasce a Milano, ed è un ex calciatore italiano di ruolo portiere, e un allenatore, riconosciuto come uno dei portieri migliori di tutti i tempi, il suo nome è legato alla squadra dell’Inter con cui ha disputato 473 incontri, vincendo uno scudetto, una Supercoppa italiana e due Coppe UEFA. Da mercoledì 5 aprile sarà uno dei concorrenti di Back To School, il programma condotto da Federica Panicucci, in cui 30 super big della tv, della musica e dello sport saranno "costretti" a rifare l'esame di quinta elementare.

Il record da portiere

Arrivato all’Inter nel 1982 dopo essere stato mandato in prestito in club modesti di Serie C, Zenga è diventato il portiere titolare al secondo anno al suo club, perché l’Inter era alla ricerca di un sostituto del precedente portiere, Ivano Bordon.Nel club lombardo Zenga ha vinto uno scudetto dei record con Trapattoni in panchina nella stagione 1988/89, due Coppe UEFA nel 1991 e nel 1994.

Nella sua lunga carriera all’Inter, Zenga ha coinciso con altri grandi campioni del pallone come Jürgen Klinsmann, Giuseppe Bergomi , Lothar Matthäus , Aldo Serena , Andreas Brehme ,Dennis Bergkamp o Nicola Berti .

Dopo 12 anni da giocatore neroazzurro, Zenga si è trasferito alla Sampdoria, due anni dopo ha firmato per il Padova. Da lì è andato a giocare a fine carriera nel campionato americano MLS con la squadra del New England Rivolution. E’ rimasto nel club americano per due anni prima di concludere definitivamente la sua carriera di portiere, quindi appendere i guantoni al chiodo.

Zenga faceva parte della rosa che finì al quarto posto alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984 e di quella che giocò a Euro 1988 arrivando in semifinale. Ha giocato anche ai Mondiali del 1990 , disputati in Italia e dove è arrivato terzo. Detiene il record di più minuti senza subire gol in un Mondiale, con 517 minuti sul connazionale Gianluigi Buffon.

L'uomo ragno

Tra la fine degli anni 80 e l’inizio degli anni 90 è stato uno dei migliori (a tratti, forse, anche il migliore) portiere del mondo. Con la sua catenina fuori dalla maglietta, il suo coraggio, la sua sfrontatezza, si è fatto amare dai tifosi dell’Inter che lo hanno soprannominato L’Uomo Ragno.

La carriera da allenatore

Dopo il suo ritiro nel 1999,  ha inciato una carriera da allenatore che lo ha portato a girare mezzo mondo. Inizia la sua nuova vita proprio ai New England Revolution, quando nel 1998-1999 è allenatore e giocatore. Poi torna in Italia e riparte dal Brera, all’epoca la terza squadra di Milano (in serie D). Ma dal 2002 al 2007 gira il mondo allenando National Bucarest, Steaua Bucarest, Stella Rossa, Gaziantepspor (Turchia), Al-Ain (Emirati Arabi Uniti) e Dinamo Bucarest. Dopo le esperienze a Catania e Palermo, rinizia il suo girovagare. Così si siede sulle panchine di Al-Nassr (Arabia Saudita), Al-Nasr (Emirati Arabi Uniti), Al-Jazira (Emirati Arabi Uniti), Sampdoria, Al-Shaab (Emirati Arabi Uniti) e Wolverhampton. Infine, prima del Cagliari, allena anche Crotone e Venezia. Da allenatore ha vinto un campionato romeno (con lo Steaua nel 2005), un campionato serbo-montenegrino e una Coppa di Serbia e Montenegro (con la Stella Rossa nel 2006).

I tre matrimoni

Walter Zenga ha avuto una vita sentimentale abbastanza movimenta caratterizzata da tre matrimoni: la prima volta si è sposato con Elvira Carfagna, da cui ha avuto il primogenito Jacopo. La seconda volta è convolato a nozze con la conduttrice televisiva Roberta Termali, da cui sono nati Nicolò e Andrea.

L’ultima volta si è sposato con Raluca Rebedea nel 2005, dalla quale ha avuto Samira nel 2009 e Walter Junior nel 2012. Raluca, classe 1981, è nata in Romania e qui è un volto noto della televisione. Ha condotto un programma dedicato ai problemi di coppia, ma ormai da anni vive a Dubai con Walter e qui lavora come travel blogger.

In realtà, è stato il portiere a pubblicare un post sulla loro rottura, ma è stato presto rimosso. «La vita è piena di sorprese. Confermo ora, qui, in modo da non lasciare spazio ad altre interpretazioni. Ho già chiesto il divorzio presso il tribunale di Dubai», aveva spiegato. A novembre dello scorso anno però Walter Zenga ha voluto smentire la notizia di una crisi con la moglie Raluca Rebedea e al Settimanale Oggi ha spiegato: “Lo dico per un ‘amico’ scanso equivoci e ritrovarmi ancora con qualche notizia falsa e priva di fondamento del tipo, lascia Dubai e torna a vivere a Milano… stranamente sono a Dubai (,,,). Ps un abbraccio da Samira, Walter jr e Raluca… ah già scusate non lo sapevano».

Il rapporto burrascoso con i figli

Il rapporto tra Walter Zenga e i figli Andrea e Nicolò — avuti con Roberta Termali — non sono mai stati idilliaci, ma finalmente nel febbraio 2021 i due incontrano il padre nella casa del Grande Fratello Vip. Andrea si era prima riunito con Nicolò, poi in collegamento con «la casa» era apparso anche lo stesso Walter Zenga, che aveva rivolto ai figli un invito a rivedersi tutti insieme, una volta finito il reality, nella sua casa «che è anche la vostra», aveva ribadito l’ex calciatore nel tentativo di superare le polemiche di quei giorni burrascosi. In sintesi, i quattro figli dell’ex portiere, frutto di tre diverse unioni, avevano lamentato scarse attenzioni da parte di un genitore poco presente e troppo preso dal suo lavoro in giro per il mondo. I due figli avevano risposto in maniera diversa, l’uno dall’altro, all’invito del padre. Nicolò aveva teso una mano al genitore:«Ci sono colpe da tutte le parti, papà se in qualche modo ti ho offeso ti chiedo scusa, ma se vogliamo mettere una linea e parlare di quello che accadrà da adesso in poi, per me va bene». Andrea, però, non era stato dello stesso parere di suo fratello: «Cosa significa “Qui è casa vostra?” Ci deve essere un interesse e sensibilità verso quello che proviamo noi. Questa è una cosa che va costruita, sarà casa nostra quando lo renderai possibile».

La morte del padre

Zenga aveva raccontato il rapporto burrascoso con il padre Alfonso: «Non ci siamo parlati per anni, troppe incomprensioni, troppa distanza. Io ho giocato agli Europei e ai Mondiali e lui non si è nemmeno fatto sentire. Poi lui si è ammalato. Io ero a Bucarest, mi sono precipitato a Milano. È stato allora, qualche giorno prima di morire, che mi ha detto “Ti voglio bene” per la prima volta. Mi ha consegnato una lettera. Leggendola, non credevo ai miei occhi: siamo stati lontani per una vita intera e in quelle righe, mentre si preparava a salutarmi per sempre, mi diceva che lui mi era sempre stato accanto, che aveva seguito passo dopo passo la mia carriera, che si era appuntato successi e critiche, che era fiero di me e che mi voleva bene. Ero distrutto».

Postino per la De Filippi

«Fino a quando avevo 37 anni — confessa un giorno — non ho capito molto di come si doveva vivere, facevo il calciatore e mi sentivo invincibile. Quando ho smesso di giocare ci ho messo del tempo per capire cosa dovevo fare da grande». Torna così in tv e nel 2000 si mette a fare il postino da Maria De Filippi.

Ultimo aggiornamento: 12:40
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