Vucinic condannato a 2 anni per evasione fiscale: confiscati ville, moto e appartamenti per 5,8 milioni

Sentenza del Tribunale: l'ex attaccante di Lecce, Roma e Juve nei guai

Venerdì 20 Ottobre 2023 di Andrea Tafuro
Vucinic condannato a 2 anni per evasione fiscale: confiscati ville, moto e appartamenti per 5,8 milioni

L’ex calciatore Mirko Vucinic condannato a due anni di reclusione (pena sospesa) per evasione fiscale. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce, Valeria Fedele.

Per Vucinic anche la confisca dei beni per il valore equivalente all’evasione, poco meno di 6 milioni di euro e il risarcimento del danno non patrimoniale per l’agenzia dell’Entrate che si era costituita parte civile. Il pm Massimiliano Carducci, aveva chiesto la condanna a 4 anni di reclusione.

Vucinic e l'evasione fiscale, le confische

 

Il calciatore, ex di Lecce, Roma e Juventus, era finito a processo con l’accusa di “dichiarazione infedele”. In particolare all’atleta Montegrino veniva contestato, il mancato pagamento delle imposte sui redditi alti (relative alle prestazioni sportive rese dal calciatore) per gli anni dal 2014 al 2017, per un valore complessivo di quasi 6 milioni di euro. Nel dettaglio i riflettori della pubblica accusa erano puntati su 3 milioni 247mila euro nel periodo di imposta 2014, 4 milioni e mezzo su cinque e mezzo, per il 2015 e 4 milioni e mezzo per il 2016, a fronte di una dichiarazione di non avere guadagnato nulla in quel periodo. Per il periodo di imposta 2017 la cifra invece contestata era di quasi un milione e 300mila euro.

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La difesa dell’avvocato Antonio Savoia, nel corso del dibattimento aveva cercato di dimostrare l’insussistenza del reato e che Vucinic fosse “fiscalmente” residente negli Emirati Arabi Uniti, dal 2014 al 2017, con tutta la famiglia. Il periodo cioé, in cui ha militato con l’Al Jazira Club. Secondo l’accusa invece, che si poggiava su indagini condotte dalla guardia di finanza nel novembre del 2019, lo sportivo avrebbe dovuto versare le tasse in Italia. E il sequestro preventivo per equivalente di conti correnti e beni mobili ed immobili (ville, appartamenti, moto), intervenuto su disposizione del gip Sergio Tosi, risultava di un valore corrispondente a circa 3 milioni di euro e dunque inferiore all’importo dell’evasione.

 

IL RICORSO

Al termine del dibattimento, in cui sono stati ascoltati diversi testimoni sia dell’accusa che della difesa, è invece arrivata la condanna in primo grado a due anni di reclusione per l’ex calciatore, con termine di 60 giorni per il deposito delle motivazioni della sentenza. «Faremo ricorso in appello» il commento dell’avvocato di Vucinic, Antonio Savoia.


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