Vialli, la moglie Cathryn e le due figlie Sofia e Olivia (che avrebbe voluto accompagnare all'altare) sempre al suo fianco

Il matrimonio in gran segreto, poi una vita a Londra (che non ha mai voluto lasciare)

Venerdì 6 Gennaio 2023 di Marco Prestisimone
L'amore per la moglie Cathyrin e per le due figlie Sofia e Olivia: sono state al suo fianco fino alla fine

È sempre stata a Londra, al suo fianco, fino a quando non ha dovuto dirgli addio. Cathryn White-Cooper aveva sposato Gianluca Vialli in gran segreto il 26 agosto 2003, dando poi la notizia delle nozze solo attraverso un comunicato all'Ansa. Si erano conosciuti a Londra, quando lui era un calciatore del Chelsea. Lei, modella di origini sudafricane, era arredatrice d'interni. Si erano sposati nel magico castello di Ashby, a Northampton, ma lo avevano fatto solo davanti ai familiari e a pochi amici intimi. Gianluca di Cathryn si era innamorato subito, ma per conquistarla ha raccontato di averci messo più di quattro mesi. Quell'insistenza però lo ha ripagato con i fiori più belli della sua vita, le due figlie Sofia e Olivia. Il suo sogno più grande era quello di accompagnarle all'altare. 

 

L'amore e la vita a Londra

Sarà stato l'amore sbocciato in Inghilterra, ma da Londra non è mai voluto andare via. A Grumello Cremonese c'era la sua famiglia, che andava a trovare quando il lavoro glielo consentiva. Ma lui è a Londra che ha voluto mettere le radici, nella sua casa nel quartiere Chelsea, in una delle traverse di Fulham Road. Con la moglie e le due figlie (che hanno frequentato lì la scuola) ha vissuto sempre lontano dai riflettori, lontani dai social (ed è un caso più unico che raro). Di Cathryn si sa poco proprio per questo: i genitori vivono in Sudafrica, dove spesso la famiglia è stata per le vacanze di Natale, e ha una sorella gemella.

Non ha mai concesso interviste né si è fatta notare a sfilate o serate di gala. Ma quando c'era, era accanto al suo Gianluca. Nel febbraio 2019 Vialli aveva ricevuto il premio "Facchetti" e leri era accanto a lui. Si era commossa, sentendogli dire che «la battaglia per la malattia continua e io non mollo».

La famiglia di Cremona

Gianluca ha iniziato a giocare a calcio con gli amici nella Villa Affaitati, un castello del XV secolo. Lì la famiglia si trasferiva d'estate, mentre durante l'anno viveva a Grumello, in provincia di Cremona. I genitori Gianfranco e Maria Teressa erano di origine trentina e aveva quattro tra fratelli e sorelle, tutti più grandi di lui: Mila, Nino, Marco e Maffo. 

Così parlava della malattia alle figlie

Alle sue figlie ha pensato anche negli ultimi anni di malattia: «Spero di vivere il più a lungo possibile, però mi sento molto più fragile di prima e ogni comportamento mi porta a fare questo ragionamento, cioè: “È la cosa giusta che sto mostrando alle mie figlie?”. In questo senso, cerco di essere un esempio positivo, cerco di insegnare loro che la felicità dipende dalla prospettiva attraverso la quale tu guardi la vita. Cerco di spiegare loro che non devi darti delle arie, devi ascoltare di più e parlare di meno, migliorarti ogni giorno, devi ridere spesso e aiutare gli altri. Secondo me, questo è un po’ il segreto della felicità». 

 

Ultimo aggiornamento: 8 Gennaio, 10:36
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