Calciomercato Lazio, di nuovo Vecino: l'ex Inter a un passo. Luis Alberto al Siviglia può sbloccare anche Ilic

Per Milinkovic non c'è una dead-line: se esce assalto a Zielinski

Mercoledì 20 Luglio 2022 di Alberto Abbate
Calciomercato Lazio, di nuovo Vecino: l'ex Inter a un passo. Luis Alberto al Siviglia può sbloccare anche Ilic

Sempre più Vecino, un fedelissimo. E pensare che a fine maggio Sarri lo aveva sedotto e abbandonato. Già perché il 30enne uruguaiano era stata un’esplicita richiesta del tecnico a gennaio per rinforzare subito il centrocampo. Non se n’era fatto nulla perché bisognava dare all’Inter un indennizzo. Matrimonio rimandato a parametro zero a giugno, ma qualche mese prima Tare, Sarri e Lotito si erano riseduti a tavolino, programmando altre scelte per il futuro. Svecchiare la rosa era il primo obiettivo, cogliere l’occasione Marcos Antonio (dopo lo scoppio della guerra) il secondo; infine, bloccare il prediletto Ivan Ilic del Verona per fare il salto. Il serbo può ancora arrivare, ma costa tanto: c’è un accordo con Setti per 15 milioni più bonus. Insomma, deve prima uscire Luis Alberto: il Siviglia ora ha venduto Koundé a 60 milioni e sta tornando all’assalto. Qualche settimana fa la Lazio aveva respinto la prima offerta andalusa da 16 milioni, ma a 22 fissi più 3 di bonus si può stringere il cerchio.

Lo spagnolo vuole tornare a casa, lo ha ribadito a Lotito, che deve però restituire il 30% del cartellino al Liverpool. La trattativa è ripartita, rischia di andare per le lunghe, c’è pure la concorrenza dello svincolato Isco. E allora, per non rischiare di restare col cerino in mano, Sarri ha richiesto Matias Vecino come ulteriore rinforzo a centrocampo, sarà accontentato. Ma deve comunque fargli spazio uno fra Kiyine (sondato dal Bologna) e Akpa Akpro: per quest’ultimo Tare è al lavoro, ma resta l’ostacolo ingaggio da 900mila euro. 

Calciomercato Lazio: i tifosi sognano Mertens per rispondere a Dybala, ma Lotito per ora frena

RILANCIO PER PROVEDEL

Con le commissioni sono già stati spesi 50 milioni sul mercato. Lotito non lo ha chiuso, ma adesso vuole rientrare dell’esborso con gli esuberi ancora a bilancio. Acerbi aspetta le big prima di cedere alla corte di Monza o Toro. Dovrebbe essere la volta buona per Muriqi, che ieri è stato finalmente ceduto a 9,3 milioni al Maiorca a titolo definitivo. Al di là del brutto capitolo Bruges, è sempre stata la scelta dell’attaccante kosovaro. Ora i tifosi sognano Mertens, fomentati dai un rumors di radio e social che scatenano un caos immotivato. E’ vero, Sarri e Dries sono amici, parlano da quest’inverno, ma Lotito non vuol essere messo con le spalle al muro: «Non ho mai contattato il belga né gli offerto alcun contratto - ci assicura - perché la nostra rosa non ne ha alcun bisogno». Cancellieri vice-Immobile sta convincendo, c’è un progetto definito, sono state fissate altre priorità nell’ultimo vertice col tecnico ad Auronzo. In porta bisogna ancora chiudere per il “secondo”: lo Spezia comincia a vacillare su Provedel, anche se la Lazio arriva a 4,5 milioni solo coi bonus. L’impressione è che l’affare si farà, le alternative Terracciano e Silvestri restano sullo sfondo.

RUMORS HYSAJ-VALENCIA 

Non c’è una dead line per la cessione di Milinkovic, tutto resta aperto sino a fine agosto: Zielinski è l’eventuale sostituto promesso nella carta privata di giugno. Torna di moda anche il discorso relativo al terzino sinistro. Dopo la ventata di lazialità con lo sbarco di Romagnoli, tanti confidano nel bis con l’ex Emanule Valeri, ma Emerson Palmieri è l’unico vero desiderio di Sarri da un anno. La novità è che finalmente c’è stato un contatto col Chelsea, disponibile al prestito con diritto di riscatto. C’è un altro nodo: Lotito darà l’ok solo nel caso in cui farà una plusvalenza con Hysaj, ingaggiato da svincolato. Il Valencia avrebbe fatto un sondaggio, ma Sarri è soddisfatto di come l’albanese si sta impegnando in questo ritiro. Sarebbe stato offerto l’ex Real Marcelo: nell’ultima stagione a Madrid era diventato un panchinaro (5 gare dall’inizio) di lusso, il 34enne brasiliano ora è senza contratto (chiede un biennale da 2,3 milioni) ed è in cerca di rilancio. La suggestione fa impazzire i tifosi, ma Lotito spegne anche questo sogno: «Non c’è nulla di vero». Di vero c’è invece che sono in canna altri colpi low cost e ad effetto, ma restano tutti subordinati al solito gioco a incastro. Il mercato sinora già fatto avrebbe comunque meritato un altro risultato: la fase di prelazione della campagna abbonamenti si chiude a 11200. È appesa alla vendita libera la speranza di riempire l’Olimpico.

Ultimo aggiornamento: 22 Luglio, 09:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA