È sempre e solo Ibrahimovic l’uomo in più di questo Milan.
Gli elogi per lo svedese, che a inizio ottobre ha compiuto 39 anni, ormai sono finiti. Restano i numeri di quanto sta facendo con la maglia rossonera. E resta il gol in acrobazia che stende l’Udinese, squadra ben messa in campo, che impensierisce i ragazzi di Stefano Pioli e che riagguanta il pari con il rigore di De Paul, dopo il vantaggio firmato da Kessie. È un Diavolo che ha voglia di sognare, voglia di correre verso traguardi impensabili fino a poco tempo fa. Così alla sesta giornata di campionato si ritrova a 16 punti, con cinque vittorie (derby compreso) e un pari, quello con la Roma. Adesso le gare senza sconfitta post lockdown sono 24. Tantissime. Soprattutto questa vittoria arriva in una gara nella quale il gioco del Milan è apparso a tratti troppo prevedibile. Forse la stanchezza inizia a farsi sentire, soprattutto nelle gambe di Calhanoglu. Il turco fa sì un buon lavoro di copertura, ma in fase offensiva sbaglia qualcosa di troppo. Però, fino a quando c’è questo Zlatan, il Diavolo può continuare a sorridere.
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