Udinese-Juventus 0-1, un lampo di Chiesa non basta: Allegri in Conference League. Di Maria e Rabiot ai saluti

Una magia di Chiesa spezza l’equilibrio in campo tra due squadre che nonostante motivazioni ridotto al minimo se la giocano fino a recupero inoltrato

Domenica 4 Giugno 2023 di Alberto Mauro
Udinese-Juventus 0-1, un lampo di Chiesa non basta: Allegri in Conference League. Di Maria e Rabiot ai saluti

La Juve condannata alla Conference (in attesa del verdetto dell’Uefa) dal rigore decisivo di Paulo Dybala.

Un finale beffardo al termine di una stagione surreale, di fatto chiusa a Siviglia. A Udine la decide Chiesa con il suo secondo gol in campionato, su assist illuminato di Locatelli, un guizzo d’orgoglio - dopo tre sconfitte consecutive - che però non basta per l’Europa League. La Juve vince alla Dacia Arena di “corto muso”, senza Bremer, Vlahovic, Pogba, De Sciglio e Fagioli contro un’Udinese in piena emergenza con Bijol e Zeegelaar squalificati e sette indisponibili. Una magia di Chiesa spezza l’equilibrio in campo tra due squadre che nonostante motivazioni ridotto al minimo se la giocano fino a recupero inoltrato. Partono piano ma alla mezz’ora la partita si accende, un tiro cross di Cuadrado da punizione laterale metto i brividi a Silvestri poi Bonucci prolunga un colpo di testa di Milik, ma colpisce in pieno la traversa a Silvestri battuto. Allegri cambia la partita con Iling-Junior, Di Maria invece entra ma si divora un gol, ultimo atto in maglia bianconera. Rabiot ha sul destro il pallone dell’1-0 in area, ma spara sull’esterno della rete. Intuizione di Locatelli che pesca Chiesa in area, un dribbling e palla vincente sul secondo palo, imprendibile per l’1-0. Uno dei punti di riferimento offensivi della Juventus in bilico, perché proprio come Vlahovic può essere ceduto alla giusta cifra. Intanto Federico si gode l’abbraccio dei compagni, dopo la lunghissima rincorsa post infortunio. L’Udinese però non ci sta, Perez sfiora il pareggio con un tracciante dalla distanza, Vivaldo e Nestorovski rivitalizzano l’attacco dalla panchina. Di Maria si divora il 2-0 in contropiede, ma non è una novità: se la Juve si è fermata a Siviglia il Fideo ben prima, a Nantes, dopo la tripletta decisiva.

Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 07:24
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