Trentalange ufficializza il silenziatore al Var

Lunedì 22 Marzo 2021 di Roberto Avantaggiato
Trentalange ufficializza il silenziatore al Var

L’Aia ha di nuovo scelto la Rai per chiarire qual è il vento che ora spira in via Campania.

Un vento di novità, di apertura ma al tempo stesso anche di chiusura. Apertura verso la comunicazione, con un dialogo franco in presa diretta a Dribbling, sabato scorso, del suo presidente, Alfredo Trentalange; di chiusura, verso l’utilizzo del Var, secondo quelli che sono i dettami “imposti” dall’Europa. È stato ancora il numero uno dell’Aia a spiegare che le on field review mancate in queste ultime settimane rappresentano una vera e propria frenata. Chiesta (espressamente?) dall’Uefa che nelle coppe europee il Var lo usa davvero con in contagocce. Un pò come accade in Inghilterra, dove agli arbitri arrivano le valutazioni dei colleghi davanti al video, senza che chi sta in campo vada davanti al televisore a bordo campo. Ieri, però, questa nuova linea di condotta ha suscitato parecchi dubbi nella decisione assunta da Abisso, che non ha sanzionato un fallo di Foulon su Chiesa che, rivisto in televisione, è apparso da rigore.

Il Var Banti, che pure è uno “specialista” si p ben guardato dall’invitare il collega alla review, sbagliando perché i contorni del chiaro ed evidente errore sembrano esserci tutti. E a poco servirà parlare di falli da moviola e non da Var per giustificare un errore doppio. Al quale, secondo le parole di Trentalange, il Var dovrebbe porre rimedio per evitare di far star male gli arbitri che li commettono questi errori. Eppure, in precedenza, Banti aveva corretto l’errore di Abisso, che aveva concesso il rigore alla Juventus per un presunto fallo di mano ancora di Foulon. Rivisto al video, la palla finisce sul fianco e non sul braccio del calciatore del Benevento. Proteste anche dal Torino, per una trattenuta in area a Belotti. Orsato ha spiegato (in presa diretta televisiva (l’assenza di pubblico accelera la comunicazione degli arbitri) che sia Belotti che Colley si sono tirati a vicenda. Rigore concesso, invece, a Verona a favore dell’Atalanta: Dimarco tocca con il braccio mentre marca Romero, l’arbitro Pairetto non ha dubbi e assegna correttamente il penalty.All’Olimpico ancora un Di Bello che non è “fortunato” con la Roma: non vede un fallo da rigore di Koulibaly su Villar e il Var anche qui sta zitto.


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